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giovedì 23 febbraio 2023

Dio ascolta

“Nella mia angoscia invocai il SIGNORE, gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio, il mio grido giunse a lui, ai suoi orecchi” Salmo 18:6.

Il palombaro, oltre al tubo dell'ossigeno, è collegato al battello anche da un filo sottile e resistente. E' sufficiente che egli dia due impulsi al filo per essere immediatamente riportato in superficie. E' una sicurezza contro i numerosi pericoli in agguato.

L'ammalato, in ospedale, preme il pulsante del campanello, posto al suo capezzale. Quale sollievo per lui pensare che il personale dell'ospedale è disponibile giorno e notte per rispondere ai suoi appelli.

L'anziana signora che vive da sola è ben lieta di potersi servire del suo telefono e di avere, attaccato alla parete, un cartello con tutti numeri da chiamare in caso di necessità. Sa che in caso di malessere quei numeri le potranno essere molto utili.

Ma le linee telefoniche sono spesso intasate, il personale è spesso distratto o sovraccarico di lavoro. Non sempre dall'altro capo del filo si trova qualcuno.

Uno solo, Dio, ha sempre l'orecchio attento. Quando lo invochiamo non corriamo il rischio di trovare la linea occupata. Egli ascolta le nostre preghiere e risponde a coloro che sono nel bisogno.

“il SIGNORE è stato attento e ha ascoltato” Malachia 3:16.