“I due angeli giunsero a Sodoma verso sera. Lot stava seduto alla porta di Sodoma; come li vide, si alzò per andare loro incontro, si prostrò con la faccia a terra, e disse: Signori miei, vi prego, venite in casa del vostro servo, fermatevi questa notte, e lavatevi i piedi; poi domattina vi alzerete per tempo e continuerete il vostro cammino. Essi risposero: No, passeremo la notte sulla piazza” Genesi 19:1-2.
Leggiamo sempre con attenzione la Parola di Dio, è piena di insegnamenti atti ad insegnare, riprendere, educare (2 Timoteo 3:16) coloro che hanno a cuore di fare la volontà di Dio.
I due angeli entrarono in Sodoma. Una città come tante delle nostre città, senza freni, piena di peccato. Non risposero altrettanto volentieri all'invito che Lot rivolse loro per il pasto della sera come all'invito di Abrahamo per il pasto del mezzogiorno dove accettarono subito di buon grado; perché non potevano essere a loro agio in Sodoma.
Ma vi andarono.
Dio aveva affidato loro un compito.
Proteggere e liberare Lot e la sua famiglia.
“Allora Lot uscì, parlò ai suoi generi che avevano preso le sue figlie, e disse: Alzatevi, uscite da questo luogo, perché il SIGNORE sta per distruggere la città. Ma ai suoi generi parve che volesse scherzare” v.14.
Lot non è preso sul serio. Deve fronteggiare le conseguenze di chi fino all'ora aveva scelto di vivere in quella città. Quando si è scelto il mondo, non si ha più nessuna valenza morale per parlare di Dio. Oh possiamo rattristare l'anima nostra (2 Pietro 2:7) ma a causa dei nostri trascorsi non si è più ascoltati.