“Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi... Chi commette il peccato è schiavo del peccato... Se dunque il Figlio (di Dio) vi farà liberi, sarete veramente liberi”.
Giovanni
8: 32, 34, 36
La
menzogna o la Bibbia?
Ore 7.30. Sul taxi che mi porta
all’ospedale nessuno parla: l’autista è concentrato sulla guida, e io penso
alla giornata che mi aspetta... Si sente solo il brusio della radio. A un certo
punto, il presentatore annuncia l’ospite del giorno: un medium, e precisa che è
possibile chiamarlo per fargli delle domande. Le richieste non mancano, ma le
risposte che dà non richiedono un gran dono di preveggenza: spesso sono ovvie,
banali o con un significato ambiguo.
–
Io non credo a queste cose! mormora il tassista.
– Per quanto mi riguarda, io
conosco un libro che contiene centinaia di predizioni, e molte si sono già
realizzate.
– Ah, bene! E quale sarebbe
questo libro?
– È la Bibbia.
Sorpreso, il tassista spegne la
radio, e così inizia il nostro dialogo.
Ore 8.25. Arrivato a
destinazione, ringrazio l’autista e lo pago. La sua aria pensierosa mi dà
l’impressione che non sia rimasto indifferente.
È strano che sovente quelli che
rifiutano di leggere la Bibbia guardino l’oroscopo e consultino i presunti
veggenti. Si preferiscono le voci che si ha voglia di ascoltare, anche se dicono
menzogne.
È vero, ascoltare la verità può far male, ma conoscerla ci fa crescere e ci guarisce. Dire la verità è un segno d’amore. È ciò che solo Dio può
fare, e lo fa attraverso la Bibbia, anche se a volte per noi è difficile da
accettare.
Egli ci tende la mano per
liberarci da ciò che ci imprigiona e ci incatena. Diamogli fiducia, e la Verità ci farà liberi!