SIGNORE… saziaci al mattino della tua grazia, e noi esulteremo, gioiremo tutti i nostri giorni.
Salmo 90:13-14
Lunedì mattina
Piove, le nuvole sono basse. Un collega,
burbero, entra in ufficio e senza salutare nessuno si siede davanti al suo
computer. È lunedì, ricomincia il tran-tran quotidiano e con amarezza dice: “È
tutto sempre così monotono! Ma quant’è noiosa questa vita!” Durante la “pausa
caffè” gli chiedo: “Com’è andato il week-end?” I suoi occhi s’illuminano e
incomincia a raccontare tutto ciò che ha fatto in quei due giorni, e parla già
dei suoi progetti per il prossimo fine settimana. Vive solo per quei due
giorni…
Ma è questa una vita piena e ben spesa?
Certamente no. È una vita solo per l’istante che passa, per delle gioie
effimere, ma noi abbiamo bisogno d’altro, di qualcosa che ci dia una felicità vera e duratura. Ed è questo
che Gesù Cristo ci offre. “Chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà
mai più sete” (Giovanni 4:14). Egli desidera farci dono di una nuova vita, che
porta una soddisfazione vera ed ha un avvenire al di là della morte. Ancora
oggi, chiunque mette la sua fiducia nel Signore Gesù e lo accetta come suo
personale Salvatore, riceve questo dono meraviglioso.
E noi, che già conosciamo Gesù come nostro
Salvatore e Signore, come ci comportiamo il sabato e la domenica, il lunedì
mattina al lavoro, e in ogni altro giorno della settimana? Che messaggio
facciamo passare attraverso il nostro comportamento? Di gioia o di tristezza?
Ecco cosa dice l’apostolo Paolo: “Qualunque cosa facciate, in parole o in
opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù ringraziando Dio Padre per mezzo di lui” (Colossesi 3:17).
Questo specialmente il lunedì mattina!