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martedì 26 dicembre 2023

26 dicembre - Gesù di Nazaret, il disprezzato

Gesù di Nazaret… Dio lo ha unto di Spirito Santo e di potenza;... egli è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.

Atti 10:38

 

Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore.

Luca 2:11

 

Gesù di Nazaret, il disprezzato

 

Quando Giuseppe e Maria, con il bambino Gesù, ritornano dall’Egitto dov’erano fuggiti a causa della persecuzione di Erode, vanno ad abitare a Nazaret. È lì che Gesù ha vissuto l’infanzia. Egli era sottomesso ai genitori e “cresceva in sapienza, in statura e in grazia davanti a Dio e agli uomini” (Luca 2:51-52).

Fino all’età di trent’anni circa, Gesù esercita il mestiere di falegname. Come ogni bravo Israelita, va regolarmente nella sinagoga di Nazaret (Luca 4:16). Quella città non aveva una buona reputazione tra i Giudei, tanto che ritenevano che da Nazaret non potesse venire niente di buono (Giovanni 1:46). Il luogo dell’infanzia del Salvatore gli valeva dunque del disprezzo.

Dopo essere stato battezzato nel Giordano, in mezzo a molti altri, il Signore Gesù è presentato da Dio stesso con una voce proveniente dal cielo: “Questo è il mio diletto Figlio” (Matteo 3:17). Dopo questo avvenimento ritorna a Nazaret, dove insegna nella sinagoga, e tutti si meravigliano delle Sue parole di grazia. Ma non credono alla Sua missione e non lo ricevono come il Messia. È proprio in questo villaggio, dove lo conoscevano così bene, che il Signore Gesù è stato particolarmente disprezzato e dove hanno perfino tentato di ucciderlo: “Si alzarono, lo cacciarono fuori dalla città, e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale era costruita la loro città, per precipitarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò” (Luca 4:29-30). Ecco allora che si compie una delle profezie di Isaia: “Era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna” (Isaia 53:3).

Ma Gesù, dopo una vita di umiliazioni e di sofferenze, e una morte sulla croce per salvare i peccatori, è risuscitato e vive in eterno nella gloria del cielo!


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