Fra i credenti di Colosse circolavano dottrine pericolose e altrettanto potremmo dire dei nostri tempi. In quel caso si trattava di restrizioni nel mangiare e nel bere, mortificazioni volontarie, osservanza di riti e di feste davano l'illusione di una più elevata spiritualità. Cristo era sminuito, la grazia schernita, la vita cristiana mutilata. Paolo ripresenta Cristo nella sua giusta posizione di supremazia assoluta. E' per la fede in Lui che il Padre ci ha messi “in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce”.
“In Lui voi avete tutto pienamente”. La fermezza della fede era essenziale. Perseverare “nella fede, fondati e saldi” (1 Colossesi 1:23) è la sola salvaguardia contro ogni strana dottrina e ogni filosofia e teoria umana.
Il Signore ci vuole fermi e spiritualmente forti. Ma la nostra realtà può essere molto diversa.
“Mani cadenti e ginocchia vacillanti”, debolezza nel servizio, incertezza nel cammino...
“Perciò, rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti” Ebrei 12:12.
Le occasioni di caduta sono troppe. Il nemico è forte e molto astuto.
Il debole finirà per soccombere.
Lo Spirito lavora attivamente per istruirci e esortarci a vegliare. Ma dal canto suo il diavolo ha intensificato gli sforzi per indebolire i riscattati del Signore. Con la ricerca del benessere fa cadere nella mondanità, con la mancanza di consacrazione nell'indifferenza, con la scarsa conoscenza della Parola nelle false dottrine, con la troppa fiducia in se stessi nell'orgoglio spirituale e nel settarismo, con la brama di potenza nel disordine e nella confusione.
Il nemico è agguerrito. Il nostro compito è quello di resistergli stando “fermi nella fede”.
“Epafra, che è dei vostri e servo di Cristo Gesù, vi saluta. Egli lotta sempre per voi nelle sue preghiere affinché perfetti e pienamente accertati stiate fermi in tutta la volontà di Dio” Colossesi 4:12.
Prendiamo esempio da questo servitore, non dovremmo mai stancarci di pregare, per noi, e per i nostri fratelli.
“Perciò, fratelli miei cari e desideratissimi, allegrezza e corona mia, state in questa maniera saldi nel Signore” Filippesi 4:1.
“Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù” Galati 5:1.
“Così dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi” Tessalonicesi 2:15.
Leggendo queste esortazioni forse ci sentiamo smarriti. La nostra debolezza è grande. Ci sembra di non poter rispondere a questi pressanti inviti alla fermezza. Ma Dio è fedele; se lo desideriamo, se siamo sinceri, ci verrà in aiuto.
“Or il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo... vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente. A lui sia la potenza, nei secoli dei secoli. Amen” 1 Pietro 5:10-11.