In lui (Gesù) abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia.
Efesini 1:7
Il Cristo
Redentore
La
baia di Rio de Janeiro è un luogo magnifico. La città di più di sei milioni di
abitanti è dominata dalla gigantesca statua del “Cristo Redentore”. Alta
trentotto metri è diventata l’emblema della metropoli brasiliana.
Come
i crocifissi eretti all’angolo delle strade nelle nostre campagne, quella
statua fa parte del paesaggio. Ma tra gli abitanti della città che gli danno
uno sguardo indifferente o tra le centinaia di migliaia di persone che ogni
anno vanno ad ammirare quel monumento, chi di loro sa perché il titolo di
“Redentore” è associato a “Cristo”?
Il termine “redentore” significa “colui che riscatta”, vale a
dire che paga per liberare qualcuno
dalla schiavitù, e nella Bibbia è spiegato perché si applica a Cristo. Gesù, il
Figlio di Dio, ha preso un corpo umano. Dio lo aveva preannunciato, prescelto e
mandato in terra per occuparsi dell’uomo e liberarlo dalla schiavitù del
peccato e dal giusto giudizio di Dio. È vissuto senza peccare, ha fatto del
bene e ha condiviso con compassione le sofferenze dell’uomo; eppure, il
risultato della Sua vita di devozione e di amore è stato la Sua condanna a
morte per crocifissione!
Ma
Gesù è risuscitato, e l’apostolo Pietro, in un discorso ai capi e agli anziani
d’Israele, dice di Lui: “In nessun altro è la salvezza; perché non v’è nessun
altro nome… per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12). Sulla croce, Gesù ha subito da parte di Dio il
castigo dei nostri peccati. Ha pagato il
nostro riscatto e sulla croce ha pronunciato queste parole dal valore
infinito: “È compiuto” (Giovanni 19:30). Chi crede al valore di questo riscatto
pagato da Cristo è liberato dalla condanna del peccato. Se il messaggio del
Cristo Redentore e del Suo sacrificio ha poco significato per voi, sappiate che
ancora oggi esso è “la potenza di Dio” che salva per l’eternità chiunque si
pente dei propri peccati e crede in Lui (1 Corinzi 1:18).