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domenica 10 dicembre 2023

11 dicembre - Il Cristo Redentore

In lui (Gesù) abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia.

Efesini 1:7

 

Il Cristo Redentore

 

La baia di Rio de Janeiro è un luogo magnifico. La città di più di sei milioni di abitanti è dominata dalla gigantesca statua del “Cristo Redentore”. Alta trentotto metri è diventata l’emblema della metropoli brasiliana.

Come i crocifissi eretti all’angolo delle strade nelle nostre campagne, quella statua fa parte del paesaggio. Ma tra gli abitanti della città che gli danno uno sguardo indifferente o tra le centinaia di migliaia di persone che ogni anno vanno ad ammirare quel monumento, chi di loro sa perché il titolo di “Redentore” è associato a “Cristo”?

Il termine “redentore” significa “colui che riscatta”, vale a dire che paga per liberare qualcuno dalla schiavitù, e nella Bibbia è spiegato perché si applica a Cristo. Gesù, il Figlio di Dio, ha preso un corpo umano. Dio lo aveva preannunciato, prescelto e mandato in terra per occuparsi dell’uomo e liberarlo dalla schiavitù del peccato e dal giusto giudizio di Dio. È vissuto senza peccare, ha fatto del bene e ha condiviso con compassione le sofferenze dell’uomo; eppure, il risultato della Sua vita di devozione e di amore è stato la Sua condanna a morte per crocifissione!

Ma Gesù è risuscitato, e l’apostolo Pietro, in un discorso ai capi e agli anziani d’Israele, dice di Lui: “In nessun altro è la salvezza; perché non v’è nessun altro nome… per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12). Sulla croce, Gesù ha subito da parte di Dio il castigo dei nostri peccati. Ha pagato il nostro riscatto e sulla croce ha pronunciato queste parole dal valore infinito: “È compiuto” (Giovanni 19:30). Chi crede al valore di questo riscatto pagato da Cristo è liberato dalla condanna del peccato. Se il messaggio del Cristo Redentore e del Suo sacrificio ha poco significato per voi, sappiate che ancora oggi esso è “la potenza di Dio” che salva per l’eternità chiunque si pente dei propri peccati e crede in Lui (1 Corinzi 1:18).