(Gesù disse:) “Fatevi coraggio, io ho vinto il mondo”.
Giovanni 16:33
Rallegratevi
sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi.
Filippesi 4:4
Quale
ottimismo?
Esiste
un ottimismo ingenuo che fa scambiare i desideri per realtà, e che su questi
basa la propria felicità. Ma tutto crollerà al sopraggiungere della malattia o
di qualche disgrazia! Questo facile ottimismo non resiste nemmeno quando
entriamo in contatto con le realtà, spesso dolorose, della vita di coloro che
ci circondano. Quante sofferenze, delusioni e angosce attorno di noi!
Allora,
di fronte all’assurdità di un’esistenza della quale non comprendiamo il
significato, l’ottimismo lascia il posto alla delusione. Sì, la delusione, a
meno che la speranza non venga da questa terra, ma venga da Dio stesso!
Questo
è ciò che avviene quando riceviamo il Signore Gesù nelle nostre vite. Egli
diventa il centro della nostra felicità, la sorgente di un giusto ottimismo e
di una speranza viva. Gesù ha affrontato il male in tutte le sue forme ed ha
trionfato. La Sua morte sembrava una
sconfitta, ma con la resurrezione si è
trasformata nel trionfo dell’amore. Il credente è liberato dalla paura
della morte ed è aperto alla speranza.
Già
adesso il Signore prepara la Sua Chiesa, formata da tutti i veri credenti, per
condividere con loro la Sua gloria nel cielo e stabilire sulla terra, dopo i
terribili giudizi di Dio sul mondo incredulo, il Suo regno di pace. Come può
non essere ottimista il vero cristiano, se Gesù è l’unico fondamento sul quale
si appoggia per avere fiducia riguardo al quotidiano e all’avvenire eterno?