L'eternità è una condizione dove il tempo non conosce inizio e fine. Caratteristica del tempo è il suo scorrere fra passato presente e futuro, cosa che conosciamo bene. La caratteristica dell'eternità è il suo costante presente, un tempo privo di successione, continuo, perpetuo. Quando Dio volle creare tutte le cose esistenti lo fece con un semplice ordire e le cose furono create, cioè ebbero un inizio. Tutto il creato è posto nel tempo e conosce così il passato, vive il presente ed è in attesa del futuro.
Facendo parte del creato, anche noi esseri umani siamo sottoposti alle leggi del tempo. Ciascuno di noi ha avuto un inizio nella nascita, ciascuno vive da poco o molto tempo al presente ed è avviato verso la fine della sua vita, la morte. Il tempo scorre per tutti noi non c'è modo di arrestare la sua corsa. Abbiamo avuto un inizio e avremo una fine.
“Una generazione se ne va, un'altra viene” Eccle. 1:4.
In genere spendiamo la quasi totalità del nostro tempo per cercare di vivere meglio, per accumulare beni, per godere dei piaceri o per tentare di lasciare un segno del nostro passaggio sopra questa terra cioè: “corriamo dietro al vento” v. 14.
Ci prefiggiamo grandi obiettivi e formuliamo grandi progetti e poi?
Cosa accadrà quando uscendo da quella condizione dove il tempo scorre entreremo nell'altra dove non c'è successione di giorni e tutto è continuo e perpetuo?
La Scrittura ci avvisa: “è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio” Ebrei 9:27. E ancora: “Preparati ad incontrare il tuo Dio” Amos 4:12.