Padre, Signore del cielo e della terra... hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli!
Luca 10:21
Il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria
sapienza.
1 Corinzi 1:21
In risposta a quel religioso
che lo aveva appena interpellato, un certo Nicodemo, il Signore pronuncia
questa frase: “Se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio”
(Giovanni 3:3). Poco dopo dice ai discepoli: “Se non cambiate e non diventate
come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli” (Matteo 18:3). Il Signore
presenta quindi uno scopo e una condizione:
– lo scopo: entrare nel regno di Dio,
– la condizione: nascere di nuovo, avere la semplicità e
la fiducia di un piccolo bambino.
La maggioranza delle persone
si trovano per nascita in una sfera da cui Dio è escluso. Come uscirne? Da soli
è impossibile, ma Dio propone una salvezza, una via per raggiungerlo, per
incontrarlo. Guai a chi oppone resistenza o rifiuta la proposta di Dio! La
risposta alla chiamata di Dio dev’essere accolta senza obiezioni, con la
freschezza della fiducia che è spontanea nei bambini.
Un adulto che deve ritrovare
lo spirito di un bambino non ha bisogno di abdicare alla propria intelligenza, non
ha da fingere ingenuità o da comportarsi come un adulto immaturo. La cosa è
molto più semplice anche se può apparire difficile: basta dare piena fiducia a
Dio e alla Sua parola, credere che Dio dice la verità quando parla e non
inganna nessuno. Sappiamo far tacere in noi quella voce ribelle della sapienza
umana, per poter ascoltare la sapienza di Dio?