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martedì 11 febbraio 2025

I principi del radunamento cristiano (11)

1.3.2 Una chimera: il ritorno della cristianità alle origini

Non riusciremo più a costruire la Chiesa com’era all’inizio degli Atti. È impossibile. Un principio generale presente in tutta la Scrittura è che Dio non restaura mai ciò che l’uomo ha rovinato, ma dà sempre qualche cosa di migliore.

Dio sopporta ancora la cristianità e noi siamo tenuti a camminare con le risorse e le indicazioni che Egli fornisce. Non dobbiamo sognare una restaurazione che contraddirebbe l’insegnamento stesso degli apostoli come è stato prima ricordato. Del resto ci mancherebbero gli elementi capitali di quell’epoca: gli apostoli con la loro potenza e i segni che accompagnavano la loro predicazione. Gli apostoli hanno posto il fondamento, hanno adempiuto al loro compito, non sono stati sostituiti. Spettava alla Chiesa essere fedele.

Quindi, ci sono cose che non ritorneranno mai. Quando noi diciamo che ci raduniamo come i primi cristiani non è del tutto esatto.

 

1.3.3 Ciò che rimane valido

I credenti di oggi devono fare esattamente come i primi cristiani: ubbidire alla Parola, quella che gli apostoli da lungo tempo ci hanno lasciato dopo averla trasmessa fedelmente secondo l’ispirazione che avevano ricevuto. Il fondamento che essi hanno posto è immutabile e dobbiamo basarci su questo fondamento che è Cristo stesso, il Cristo degli evangeli e delle epistole, e non sul fondamento di pensieri umani, di dottrine teologiche o di sistemi filosofici, poiché «nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù» (1 Corinzi 3:11).

Dio non ha smesso di lavorare, Cristo continua a costruire. La casa spirituale di 1 Pietro 2:5 continua ad essere edificata nella sua perfezione. Nel contempo, la casa visibile sulla terra è affidata alla responsabilità dell’uomo (1 Corinzi 3:12).

Volenti o nolenti, come cristiani «noi vi edifichiamo sopra»; facciano dunque ben attenzione a «come edifichiamo»! Con quali materiali, quali direttive, quali forze? Che cosa, del nostro lavoro, sopporterà la prova del fuoco? Ma non ci scoraggiamo. Ricordiamoci che disponiamo sempre di tre grandi risorse permanenti:

            1 - la Persona di Gesù, il centro di radunamento

            2 - la Parola di Dio

            3 - lo Spirito Santo, Spirito d’amore, di potenza e di consiglio (2 Timoteo 1:7).

Il profeta Aggeo ha incoraggiato i fedeli a ricostruire la casa dell’Eterno (non certamente identica a quella di Salomone, ma con l’altare posto sullo stesso basamento) dicendo loro: «Sii forte, popolo tutto del paese… perché Io sono con voi… Il mio Spirito è in mezzo a voi, non temete!». (Aggeo 2:4-5). Quanto più dimorerà con i credenti che vogliono ubbidire!

Queste divine presenze sono a nostra disposizione come ai primordi della cristianità, e non verranno mai a mancare finché la Chiesa sarà sulla terra. «Siate forti e costruite».