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mercoledì 26 febbraio 2025

26 febbraio - Una povertà che arricchisce

Voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventar ricchi.

2 Corinzi 8:9

 

Una povertà che arricchisce

 

È strano che un povero possa arricchire qualcuno… Eppure questo ha fatto il Signore per noi; è nato nella povertà, è stato “un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia” (Luca 2:12) perché il mondo non gli ha saputo offrire niente di meglio. È stato “disprezzato e abbandonato dagli uomini… e noi non ne facemmo stima alcuna”, scrive Isaia (53:3). Non ha mai avuto una dimora stabile. Ad uno che avrebbe voluto seguirlo ha detto: “Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo” (Luca 9:58). Lui, il creatore e padrone dell’universo, non possedeva nulla quand’era in questo mondo.

Anche oggi Gesù vuole “arricchire” ogni essere umano. Chi gli dà fiducia e accetta il valore del Suo sacrificio espiatorio riceve il perdono dei peccati e la vita eterna. Una tale ricchezza può provenire solo da Lui. Sulla terra, per amore per noi, fu povero e disprezzato, ma era e rimane eternamente Dio. Potremmo noi disprezzare “l’immensa ricchezza della sua grazia” e rimanere impuniti? (Efesini 2:7).

E noi che abbiamo creduto in Lui, lo apprezziamo in tutto il Suo valore?

“Siamo riconoscenti – è scritto nella Lettera agli Ebrei – e offriamo a Dio un culto gradito, con riverenza e timore!” (12:28), cioè una vita che lo onora, una testimonianza che lo glorifica.