Vi ho scritto queste cose perché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
1
Giovanni 5:13
Molti
testi della Bibbia lo affermano: chi ha creduto in Gesù per essere salvato e ricevere
la vita eterna non potrà mai perdere questa
salvezza e questa vita. Potrebbe però non esserne pienamente convinto, ed
ecco allora alcuni versetti che non lasciano posto al dubbio riguardo a un
argomento così essenziale.
“Dio ha tanto amato il
mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non
perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16). Questa vita che Dio comunica al
credente non si interrompe perché è eterna, e nessuno potrà “rapirla” perché è
“nascosta con Cristo in Dio” (Colossesi 3:3).
Quando
crediamo, riceviamo una nuova natura, “nasciamo di nuovo”, dice il Vangelo (Giovanni
3:3-8). “Chiunque
crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio” (1 Giovanni 5:1). “Ora siamo figli
di Dio” (1 Giovanni 3:2). È una
relazione che non si può perdere.
Gesù paragona se stesso a
una porta attraverso la quale le pecore devono entrare (Giovanni 10:7). Una
volta passate da questa porta, figura della conversione, le pecore appartengono
per sempre al Buon Pastore: “Io le conosco... io do loro la vita eterna e non
periranno mai e nessuno le rapirà dalla
mia mano... Nessuno può rapirle dalla mano del Padre” (Giovanni 10:27-29).
Di fronte a tali affermazioni della Parola di Dio, non possiamo avere
esitazioni: la salvezza acquisita da Gesù
sulla croce è definitiva ed eterna. È una certezza incondizionata perché
fondata su ciò che Cristo ha fatto.