Nessun uomo può riscattare il fratello, né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto. Il riscatto dell’anima sua è troppo alto, e il denaro sarà sempre insufficiente.
Salmo 49:7-8
“Tuttofare”
o esperto?
A un “tuttofare” piace riparare
da solo ogni oggetto che si guasta. Ma a volte, dopo essersi impegnato per ore
senza successo, è costretto a ricorrere a degli esperti, a gente del mestiere.
Sul piano morale, la situazione
di noi esseri umani è analoga. Sovente cerchiamo dei rimedi per sfuggire alle
concupiscenze ed evitare di cadere nel peccato, ma i nostri sforzi si rivelano
inutili. Quanto poi a sbarazzarci della nostra colpevolezza, non ne siamo
proprio capaci. Vero è che facilmente ci persuadiamo che il peccato non è poi
così terribile, e che possiamo rimediarvi con degli espedienti; così, copriamo
la ruggine con una mano di vernice, ma dopo un po’ tutto ritorna come prima!
Che errore! Perché allora non
andiamo dall’ “esperto”? Perché non ci rivolgiamo al nostro Creatore? Chi,
meglio di Lui, conosce le cose essenziali e i segreti più intimi della nostra
vita? “Il Signore... metterà in luce quello che è nascosto nelle tenebre e
manifesterà i pensieri dei cuori” (1 Corinzi 4:5). E chi, al di fuori di Lui, è
capace di “riparare” tutto?
Dio stesso ci invita a farlo: “Volgetevi a me e siate
salvati!” (Isaia 45:22). Non comportiamoci come dei presuntuosi “tuttofare”
riguardo ai problemi della nostra anima. Andando direttamente a Gesù, il nostro
Salvatore, ed eviteremo molte pene e molte delusioni.
“Mostrami
tu quel che non so vedere…” (Giobbe 34:32). “Io ti istruirò e t’insegnerò la
via per la quale devi camminare; io ti consiglierò e avrò gli occhi su di te”
(Salmo 32:8).