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venerdì 21 febbraio 2025

21 febbraio - Promesse di Gesù per i Suoi

Il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto.

Giovanni 14:26

 

Promesse di Gesù per i Suoi

(leggere Giovanni 14:15-31)

 

Gesù stava per lasciare i Suoi cari discepoli e tornare al Padre, ma non li avrebbe lasciati orfani. Avrebbe mandato loro una Persona divina che li avrebbe istruiti, consolati, sostenuti, protetti nelle difficoltà. È lo Spirito Santo che sarebbe stato non solo con i credenti, ma in loro (v. 17). Il Signore lo chiama “un altro consolatore” (v. 16) perché Lui rimane il consolatore unico, celeste, intercessore e avvocato nel cielo, presso al Padre (1 Giovanni 2:1).

Inoltre, Gesù fa tre altre promesse: la nuova vita che proviene dalla Sua (v. 19), una posizione privilegiata nel Suo amore e nell’amore del Padre per chiunque gli dimostra del vero affetto osservando i Suoi comandamenti (v. 21, 23). E infine la pace, la Sua pace (v. 27).

Egli non dà come il mondo dà. Com’è vero! Il mondo offre poco e prende molto. Distrae e stordisce la coscienza, un po’ come un farmaco “tranquillante” che fa dimenticare per un momento le inquietudini e i tormenti dell’anima, ma la pace che dà illusoria. La pace che Gesù dà, invece, soddisfa pienamente il cuore, ed è eterna!

Infine, il Signore fa comprendere ai discepoli che non pretendendo che Egli rimanesse sulla terra con loro avrebbero dimostrato un vero amore per Lui; il fatto che Egli tornava al Padre doveva essere per loro un grande motivo di gioia (v. 28).