Carissimi, ora siamo figli di Dio.
1 Giovanni 3:2
“Il Padre
vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate”.
“Non siate
dunque in ansia … il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste
cose”.
Matteo 6:8, 31-32
A proprio carico
Se avete un bambino, vi prendete cura di lui in
modo del tutto naturale, senza che abbia bisogno di chiedervelo, in una felice
relazione basata sull’amore e sulla fiducia. Se si mostra inquieto e diffidente
malgrado le cure che gli prodigate, giustamente provate pena e preoccupazione. I
nostri figli, mentre sono giovani, sono a carico nostro, dipendono interamente
da noi; ci prendiamo cura di loro perché sono nostri figli e li amiamo,
semplicemente. Il nostro piacere è di vederli felici e fiduciosi.
I cristiani, per la fede in Gesù, hanno ricevuto
la vita divina e sono divenuti figli di Dio (Giovanni 1:12); Dio si prende cura
di loro come un Padre. Tuttavia, ci comportiamo sovente verso di Lui come se
non avessimo fiducia nelle Sue cure! Il nostro Padre celeste sarà meno fedele
di un padre umano?
Non dobbiamo essere dei cristiani inquieti, che
vivono nel timore di quello che può accadere; non immaginiamo Dio come un Padre
severo, non temiamo di avvicinarci a Lui, ma approfittiamo tranquillamente del
Suo amore, come dei figli diletti (Efesini 5:1). Invece di preoccuparsi per
tutti i dettagli della vita quotidiana, “gettiamo su di Lui ogni nostra
preoccupazione, perché egli ha cura di noi” (1 Pietro 5:7).
Figli di Dio, siamo dei “figli a carico” di un
Padre affettuoso e onnipotente. Cosa ci occorre di più?