Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

venerdì 19 settembre 2025

L’uomo Cristo Gesù (12/12)

L’Uomo glorificato

Nei primi vangeli, è scritto che Maria Gli versò il profumo sul capo, il capo del Messia (Matteo 26:7), e del Servitore e Profeta (Marco 14:3), ma Giovanni 12:3 dice che glieLo versò sui piedi, i piedi del Figlio di Dio che sta per morire. Ebrei 1:9 dichiara: “Il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni“.

Al momento della trasfigurazione, sul monte, “La sua faccia risplendette come il sole” (Matteo 17:2). Quando appare a Giovanni, a Patmo, “il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come lana candida” (Apocalisse 1:14). Quando, sotto l’aspetto di “angelo potente“, scende dal cielo, “sopra il suo capo vi era l’arcobaleno; la sua faccia era come il sole” (Apocalisse 10:1)

Quando sta per  eseguire i giudizi sulla terra (Apocalisse 14:14), appare su una nuvola, seduto, simile ad un Figlio d’uomo, che ha sul capo una corona d’oro, come l’aveva annunziato il Salmo 21:3.

E nella Sua gloriosa apparizione di Apocalisse 19:11-16, “sul suo capo vi erano molti diademi“. Qui Gli sono dati molti nomi: Fedele, Veritiero, Giudice, “la Parola di Dio“, “Re dei re e Signore dei signori“. Al di sopra di tutto porta “un nome che nessuno conosce fuorché lui“. Profondità ininvestigabile della Sua Persona che, “essendo in forma di Dio“, aveva annichilito se stesso, “prendendo forma di servo“, poi ha ricevuto “il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre” (Filippesi 2:6:11).

 

Vedere la Sua faccia

Sul monte Sinai, in un intrattenimento intimo con l’Eterno, Mosè aveva chiesto: “Ti prego, fammi conoscere le tue vie“. L’Eterno aveva promesso: “La mia presenza andrà con te e io ti darò riposo“. Mosè fece poi un’altra domanda: “Ti prego, fammi vedere la tua gloria“. L’Eterno aveva risposto: “Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà“, ma aveva anche aggiunto: “Tu non puoi vedere il mio volto, perché l’uomo non può vedermi e vivere“. Poi completa: “Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso; mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano finché io sia passato; poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere” (Esodo 33:13-23).

Bisogna arrivare al Nuovo Testamento, perché Giovanni possa dire: “Noi abbiamo contemplato la sua gloria (morale), gloria come di unigenito dal Padre”; e “Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Dio (o: Figlio di Dio), che è nel seno del Padre, è quello che l’ha fatto conoscere (Giovanni 1:14, 18).

Sul monte della trasfigurazione ci è detto che i discepoli: “Videro la sua gloria” (Luca 9:32) (quella del Messia, poi del Figlio diletto del Padre).

Prima di lasciarli, Gesù incoraggia i Suoi discepoli: “Voi siete ora nel dolore; ma io vi vedrò di nuovo (alla risurrezione) e il vostro cuore si rallegrerà, e nessuno vi toglierà la vostra gioia” (Giovanni 16:22).

Ora, nei vangeli, con la guida dello Spirito, possiamo in un certo modo “vedere Gesù”; vederLo che va di luogo in luogo, arriva al Calvario e compie l’opera della croce (cfr. 2 Corinzi 3:18). Niente può maggiormente rallegrare i nostri cuori che lo scoprire questa Persona meravigliosa attraverso tutte le pagine della Parola. Quando apriva le Scritture ai discepoli di Emmaus il loro cuore “ardeva” mentre Egli parlava loro per via (Luca 24:32).

Ma il giorno verrà in cui non vedremo più come adesso, “come in uno specchio, in modo oscuro”; “allora vedremo faccia a faccia” e conosceremo “pienamente” come anche siamo stati perfettamente conosciuti (1 Corinzi 13:12).

Apocalisse 22:3-4 ci dice: “i suoi servi lo serviranno, vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome scritto sulla fronte”. Il Salmo 17:15 l’aveva già annunciato: “Mi sazierò, al mio risveglio, della tua presenza“.