Enoc camminò con Dio.
Genesi 5:24
Noè camminò con Dio.
Genesi 6:9
Camminare con Dio
Cosa significa l’espressione camminare con Dio?
Svegliarsi ogni mattina con i nostri pensieri
rivolti al Salvatore; chiedere la Sua benedizione e la Sua direzione in tutte
le cose e le circostanze che incontreremo nella nostra giornata. Ringraziarlo
per le Sue cure fino dalla nostra colazione e partire per il nostro lavoro con
la piena certezza che Egli ci accompagna. Quando il nostro corpo e il nostro
spirito sono occupati a svolgere la nostra occupazione terrena, realizzare che
il nostro cuore è costantemente in comunione con Dio, un’intimità nella quale
nessuno può entrare. Con il passare del tempo, che il Signore sia la nostra
ombra e il nostro rifugio per ripararci dalla calura del giorno, e l’oggetto
delle nostre delizie durante il fresco della sera. Poi, quando andiamo a
gustare il riposo, che questo sia il nostro ultimo pensiero: è dolce riposarsi sul cuore del Signore.
Cristiani, questa dovrebbe essere tutta la
nostra vita. Se siamo sinceri davanti a Dio, e se camminiamo con Lui, vivremo così la nostra vita.
La preghiera di Enoc o di Noè doveva essere:
Signore, insegnami a fare quello che ti piace. Quale è l’aspettativa di quanti
camminano con Dio? Per il credente è quella di essere presi nel cielo senza
passare per la morte, come per Enoc. Forse oggi stesso, perché il Signore, pur
non dicendoci il momento preciso, ci dice: “vengo presto” (Apocalisse 22:20)
esortandoci così alla vigilanza e ad essere sempre pronti. Tu sei pronto a camminare con il Signore, ma questa volta nel cielo?