Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

martedì 2 settembre 2025

02 settembre - Rimettere in discussione

(Gesù disse:) “In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli”.

Matteo 18:3

 

Rimettere in discussione

 

L’uomo ha ricevuto dal Creatore, all’inizio, tutto quello di cui aveva bisogno per essere felice sulla terra. Oggi invece, il minimo che si possa dire è che non ha questa felicità! Di questo stato di cose accusa volentieri gli altri che sono intorno a lui, i problemi giornalieri, la società, oppure Dio stesso. Ma è proprio vero che non ha nessuna responsabilità nei propri guai? La visione che ha di se stesso non è distorta? Potrebbe chiederselo!

Riflettiamo: l’uomo si crede libero invece è schiavo delle sue passioni. Prepararsi per l’eternità, cosa assolutamente prioritaria, gli sembra inutile; cerca il suo bene nei piaceri invece di cercare il suo piacere nel bene. Vede Dio come suo nemico, invece di accettare la meravigliosa grazia che gli offre, e tutto questo è la conseguenza di un male interiore su cui l’essere umano non può avere il sopravvento da solo; male che lo rende cieco, falsa il suo giudizio, distrugge la sua volontà e lo porta alla sua fine: questo male, è il peccato.

Perché qualcuno sia felice bisogna che passi per un cambiamento interiore; questo cambiamento si chiama conversione. È l’atto per mezzo del quale si accetta, senza condizioni e false scuse, il proprio fallimento morale dandosi a Dio per essere salvati; l’atto con cui ci si dichiara incapaci di cambiare la propria natura, con cui si confida in Gesù per ricevere una nuova vita; l’atto per mezzo del quale la creatura smarrita, sdegnata di se stessa, torna al suo Creatore; il colpevole al suo Salvatore; il figlio perduto alla casa paterna.

La conversione spezza l’orgoglio dell’uomo, ma gli apre un cammino di gioia con Dio.