La Parola era Dio E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi
Giovanni 1:1, 14
«La vergine sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto
nome Emmanuele», che tradotto vuol
dire: «Dio con noi».
Matteo 1:23
Domanda in sospeso
Il re Salomone, conosciuto per la sua grande
saggezza, ha costruito un magnifico tempio per Dio, e in occasione della sua
inaugurazione, colpito dalla grandezza di Dio esclama: “Ma è proprio vero che
Dio abiterà sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non Ti possono
contenere; quanto meno questa casa che io ho costruita” (1 Re 8:27). La domanda
di Salomone resterà per lungo tempo senza risposta, ma mille anni più tardi,
nel villaggio di Betlemme, la vergine Maria mette al mondo il fanciullo Gesù,
“Dio manifestato in carne” (1 Timoteo 3:16). In questo piccolo bambino, Dio il Figlio viene a abitare sulla terra:
ci rivela il Suo amore per le Sue creature e il Suo desiderio di abitare con loro.
Oggi il Signore Gesù non è più sulla terra, è
morto, risuscitato e salito in cielo. Ma sulla croce ha dato la Sua vita e il
Suo sangue purifica da ogni peccato chiunque crede in Lui. Così, per mezzo del
Suo Spirito, può ora abitare in ogni credente sulla terra, come in un tempio (1
Corinzi 6:19), e i credenti, tutti insieme, costituiscono anche la casa di Dio,
“come dimora a Dio per mezzo dello Spirito” (Efesini 2:22)
E quando il mondo attuale farà posto a nuovi
cieli e nuova terra si dirà: “Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli
abiterà con loro” (Apocalisse 21:3). Dio abiterà eternamente con tutti coloro
che saranno stati riscattati dal sangue di Gesù. “Dio abiterà veramente sulla
terra?” Sì! La domanda posta anticamente da Salomone riceve così una
meravigliosa risposta.
Poniamoci anche noi una domanda: Faccio parte di questa meravigliosa casa?