SIGNORE, Tu mi hai esaminato e mi conosci… Tu comprendi da lontano il mio pensiero… la parola non è ancora sulla mia lingua, che Tu, SIGNORE, già la conosci appieno.
Salmo 139:1-4
Ma Dio ha ascoltato; è stato attento alla voce
della mia preghiera.
Salmo 66:19
Qualcuno dietro al muro
Già da qualche tempo, Giovanni ha difficoltà a
pregare; anziché sentire che Dio lo ascolta, ha l’impressione di parlare a un
muro. Parla con suo padre di questa difficoltà, e lui lo incoraggia: “Puoi
essere sicuro e certo che, dietro al muro, c’è Qualcuno che ti ascolta”.
Cari amici questa esperienza può essere la
nostra. Quando preghiamo, sentiamo talvolta la presenza di Dio ma a tratti
abbiamo l’impressione che non ci sia nessuno… Non lasciamoci turbare da questo.
“Noi camminiamo per fede e non per visione” (1 Corinzi 5:7). La fede non
rientra nel dominio dei cinque sensi…
Il re Davide si rivolgeva a Dio in questa
maniera: “A te, che esaudisci la preghiera, verrà ogni creatura” (Salmo 65:2).
Per fede crediamo che Dio ci ascolta perché lo ha promesso; le nostre
impressioni sono mutevoli, ma Dio resta sempre lo stesso. Perseveriamo, anche
se qualche volta ci sembra che non ci sia nessuno. Nel Salmo 139, Davide è
cosciente che Dio lo vede, ovunque egli vada, e che Dio sa quello che pensa o
sta per dire prima ancora che apra la bocca. Dio è ovunque, come potrebbe la
nostra preghiera passare da Lui inosservata?
Certo, la gioia e la pace che proviamo nella
preghiera sono legate al nostro stato interiore, ma a volte dobbiamo confessare
a Dio il nostro cattivo stato, per ritrovare una felice relazione con Lui.
Comunque sia, è impossibile che la
nostra preghiera sfugga a Dio che scruta fino al fondo dei nostri pensieri
più segreti. Pensiamo alla risposta data a Giovanni da suo padre: “c’è Qualcuno
dietro al muro che ti ascolta!”