Se qualcuno pensa di conoscere qualcosa, non sa ancora come si deve conoscere.
1 Corinzi 8:2
… quelli che credono nel Suo nome (di Gesù); i quali non sono nati da
sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.
Giovanni 1:12-13
Il cristianesimo in dieci lezioni
Mariana a Giulia sono due buone amiche del
liceo. Mariana è cristiana e Giulia no, tuttavia, stima molto Mariana e desidera
diventare cristiana. Interroga Mariana, si interessa alla sua fede, le pone
delle domande sulla Bibbia e alla fine le chiede di accompagnarla alla chiesa.
È sincera e cerca veramente di capire, eppure, qualche cosa non torna …
Giulia cerca di diventare cristiana con la sua
testa, vorrebbe acquisire una sorta di “cristianesimo in dieci lezioni” e di
aderirvi intellettualmente, ma il suo cuore e la sua coscienza non sono
coinvolti in questa ricerca; non ha sete! Una lezione di chimica sulla struttura
della molecola dell’acqua è interessante, ma per apprezzare un bicchiere di
acqua occorre avere sete.
Il vero cristianesimo non si impara con la
testa, come una lezione, ma trasforma profondamente nell’interiore. Nicodemo,
uomo istruito, è andato al Signore forte delle proprie conoscenze religiose ma
il Signore, con poche parole, mette da parte il suo sapere e gli insegna che
per entrare nel regno di Dio, bisogna nascere
di nuovo (Giovanni 3:7).
Diventare cristiani significa divenire un nuovo
essere, ricevere una nuova natura direttamente da Dio; tutto questo non può
essere frutto di uno sforzo intellettuale, ma è lo stato della propria coscienza
che viene messo in gioco.
Riconosco davanti a Dio che ho bisogno del Suo perdono? Dio è pronto ad accordarmelo. Egli perdona a
tutti coloro che credono nel Nome di Gesù e chiunque crede in Lui ha la vita
eterna (Giovanni 3:16).