Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca.
Salmo 23:1
“Signore mio e Dio mio!”.
Giovanni 20:28
Il mio Dio, il mio Salvatore, il mio Pastore.
“Sei tu, Signore, che mi hai formato nel seno di
mia madre; sei Tu che mi hai fatto venire alla luce come un piccolo bambino,
poiché le leggi della natura obbediscono perpetuamente ai tuoi ordini. Tu ci
hai amati, o Dio, e hai dato il Tuo Figlio al nostro posto per il nostro
riscatto. Questo riscatto lo ha intrapreso volontariamente; essendo Dio si è
fatto uomo,… si è sottomesso facendosi obbediente a Te, Dio Suo Padre, fino a
morire, e morire su una croce. Così o Cristo, mio Dio, ti sei abbassato per
portarmi sulle tue spalle, pecora smarrita, e mi hai posto in verdeggianti
pascoli; mi hai dissetato alle sorgenti della vera dottrina per mezzo dei Tuoi
servitori di cui Tu stesso sei il Pastore. Dammi di dire con franchezza la Tua
Parola, che il Tuo Spirito mi dia una lingua perfettamente libera e mi renda
sempre attento alla Tua presenza.
Sii il mio Pastore, Signore, e sii con me, il
pastore delle Tue pecore, perché il mio cuore non mi faccia deviare né a destra
né a sinistra; il Tuo Spirito mi diriga sulla giusta via perché le mie azioni si compiano secondo la Tua
volontà, e questo fino alla fine.
Cerchiamo di piacere a Dio. Fratelli amati da
Dio, voi siete Suoi eletti: presso di voi l’Evangelo è accompagnato da opere di
potenza. Voi aspettate il Figlio Suo che verrà dai cieli, Gesù, che ci libera
dall’ira imminente (1 Tessalonicesi 1:10).”
Giovanni da
Damasco (7° secolo)