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martedì 16 settembre 2014

16 Settembre

Coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù… saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore.
2 Tessalonicesi 1:8-9

(Paolo scriveva:) "Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo".
1 Timoteo 1:15

“Salvare o morire”

Questo è il motto che i pompieri di Parigi portano sull’uniforme. È una testimonianza della loro volontà di salvare le persone in pericolo, mettendo a repentaglio la propria vita.
Hanno tragicamente realizzato questo motto i 300 pompieri di New York, morti l’11 settembre 2001 per soccorrere gli occupanti delle torri gemelle.
L’Evangelo va ancora oltre: era impossibile per Gesù Cristo salvarci senza dare la propria vita. Il maggior pericolo che ci minaccia sono le “fiamme eterne” (Isaia 33:14), espressione figurata ma che illustra bene la spaventosa realtà di una sofferenza senza fine per quelli che saranno lontani da Dio per l’eternità. Perché quest’allontanamento da Dio? Perché l’uomo ha fatto il male, e Dio è assolutamente santo, di una santità che esclude ogni male dalla sua presenza. La felicità della presenza di Dio consiste nel trovarsi nel bene perfetto, nella perfezione (Ebrei 11:40), separati dal male. L’inferno, al contrario, consiste nell’essere separati da questo bene perfetto, nei rimorsi e nelle sofferenze eterne. Gesù Cristo è venuto in questo mondo per sottrarci alla sorte terribile a cui ci destinerebbero i nostri peccati.
Sarebbe difficile immaginare che una persona, coinvolta in un incendio, possa rifiutare il soccorso di un pompiere che rischia la propria vita nell’opera di salvataggio. Eppure questo atteggiamento "suicida" è in fondo quella di chi rifiuta l’Evangelo, e non accetta Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che ha dato volontariamente la propria vita per salvarlo.