L’uomo definito “beato” è pio, integro e separato dal mondo, per questo
è sotto lo sguardo benevolo di Dio e prospera. Per contro ci viene presentato
un altro uomo la cui attitudine attira irrimediabilmente il giudizio di Dio
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L’uomo
pio, il suo carattere ed i suoi frutti (1/3)
L’uomo pio è separato dal mondo, che viene presentato sotto tre
caratteri morali estremamente significativi: empio, peccatore, schernitore (1).
Questo uomo, definito “beato”, attraverserà le prove sperimentando le
cure e la fedeltà di Dio, conterà sul perdono, sulla liberazione, sulle
compassioni e sulle benedizioni di Dio. Egli è sicuro che tutto coopera al suo
bene (Romani 8:28) in ogni tempo è memore delle parole del Signore: “Beato …” (Matteo 5:3/12). Le circostanze potranno essere le più diverse, ma la sua sicurezza non
cambierà.
“Camminare, fermarsi, sedersi”
la gradazione è toccante. Per chi soccombe ad una prima tentazione il rischio è
quello di scivolare progressivamente verso un mondo dalle mille seduzioni. La
storia di Lot è un esempio.
L’uomo pio sa bene tutto questo e trova il suo diletto nella Parola di
Dio (qui la legge), nella quale mediterà giorno e notte (2).
Il salmista lo paragona ad “un albero” che dà frutto e dal fogliame sempreverde
(3). È pieno di vitalità, perché prende alimento dal ruscello come il credente
trae vigore dallo Spirito Santo e, al momento opportuno, porta frutto alla
gloria di Dio. Le sue foglie non cadono malgrado il rigore invernale e per chi
lo osserva la sua testimonianza esteriore è sempre visibile.
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L’empio
ed il suo destino (4/5)
Che contrasto! Non c’è un solo punto in comune con l’uomo pio. Anziché
ad un albero è paragonato alla pula del grano che, al minimo soffio, è dispersa
qua e là (4), e la sua fine sarà quella di essere bruciata (Matteo 3:12). Il
giudizio sarà inevitabile perché la via che ha intrapreso lo ha condotto in
compagnia dello schernitore che si fa beffe di Dio (1 Pietro 3:3/4).
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Due
strade
Com’è incoraggiante sapere che la “via
del giusto” è conosciuta, apprezzata ed approvata dal Signore che veglia
sui Suoi riscattati anche quando, all’apparenza, non sembra.
Quanta tristezza e che solenne avvertimento per coloro che disprezzano
la pazienza di Dio nel sapere che “la via
degli empi” conduce irrimediabilmente alla rovina eterna e spesso anche presente
(Giobbe 31:3).
D.C.