& Una nuova relazione
Il Signore aveva parlato
ai discepoli in similitudini, ma sarebbe venuto il momento che avrebbe parlato
apertamente del Padre (25).
Essi immaginavano che
questo momento fosse arrivato e credevano di aver compreso l’insegnamento del
Maestro. Senza che loro avessero detto niente, il Signore aveva capito i loro pensieri, anticipato le loro
domande, risolto le loro difficoltà, ma non avevano ancora afferrato niente
della nuova relazione che il Signore andava a stabilire fra il Padre e loro.
I discepoli credevano
che il Signore Gesù fosse venuto da Dio (27), ma il Signore aveva detto di essere venuto dal Padre (28). I
discepoli parlavano di Dio, il Signore parlava del Padre.
& Solo col Padre
La fede dei discepoli
era reale e sincera, ma non forte quanto
supponessero ed il Signore lancia, per così dire, una sfida: “adesso credete?” (31) e dimostra, in
seguito, che la base della loro fede era debole ed insufficiente per affrontare
le difficoltà.
Presto sarebbero stati
dispersi e Lo avrebbero lasciato solo a compimento delle parole del profeta
Zaccaria (13:7) ed il Signore sapeva bene che quel momento passeggero, ma allo
stesso tempo drammatico, era arrivato e poteva dire: “mi lascerete solo” (32).
Ma non sarebbe rimasto
solo; il Padre lo avrebbe accompagnato ed avrebbero come Abramo ed Isacco “proseguito tutti e due insieme” (Ge
22:8). Il Padre era quello che Lo aveva mandato e non Lo avrebbe lasciato solo,
perché aveva fatto tutte le cose che Gli piacciono (8:29).
Preziosa intimità fra il
Padre ed il Figlio che non sminuisce l’abbandono di Dio che il Signore ha conosciuto sulla croce nelle ore di
tenebre.
& Un mondo vinto
In questo mondo coloro
che ricercano il potere promettono ai loro sostenitori prosperità e benessere.
Non è così per il Signore che non ha nascosto ai discepoli le difficoltà a cui
andavano incontro dopo la Sua morte (15:20), perché non voleva che la loro fede
vacillasse (16:19).
Lasciandoli in un mondo
ostile e contrario, il Signore dà loro una pace che può trovarsi solo in Lui e
la base di questa pace è la Sua vittoria sul mondo (33) alla croce.
Credendo alle parole del
Signore noi tutti abbiamo la sicurezza della vittoria sapendo che “questa è la vittoria che ha vinto il
mondo: la nostra fede” (1 Gv 5:4). Questa sicurezza è essenziale per
affrontare le lotte e le sofferenze del cammino.