(Gesù disse alla Samaritana:) "Voi adorate quel
che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene
dai Giudei".
I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità… il
Padre cerca tali adoratori.
Giovanni 4:22-23
“Adoro”
Espressione usata spesso da piccoli e grandi per indicare un
vivo affetto. Ma di questo verbo si è sviato il senso.
Si sente dire: “Adoro quest’opera d’arte – Adoro quel
cantante, quel campione”. In gastronomia qualcuno "adorerà" un piatto
di un celebre cuoco, o un dolce familiare. Un altro adora il proprio lavoro o
la sua nuova auto.
Adorare è un verbo che, all’origine, era applicato solo a
Dio. Esprimeva una profonda riverenza ed una meraviglia interiore di fronte
alle glorie e all’amore di Dio.
Indubbiamente, le favorevoli condizioni materiali che
parecchi conoscono è per loro un motivo di riconoscenza e d’adorazione verso
Dio che li colma di beni.
Ma questo termine non è stato distolto a caso dal suo vero
significato, e l'uso che se ne fa esprime forse quello che riempie il cuore di
molti al giorno d’oggi. Se, nella nostra vita, i beni di consumo sostituiscono
Dio, il termine è purtroppo appropriato. Ma allora siamo idolatri!
Che cosa riempie la nostra vita? Sono le gioie fugaci offerte
dalla nostra società dei consumi? Non aspiriamo ad altro?
Solo Dio è degno dell’adorazione degli uomini. Egli si
è rivelato nella persona di suo Figlio Gesù Cristo. Quando vi renderete conto
di quanto vi ama, l’amerete a vostra volta e potrete adorarlo per tutto quello
che è e che ha fatto per voi. “Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui sono
tutte le cose! A lui sia la gloria in eterno” (Romani 11:36).