Vi siete convertiti dagl’idoli a Dio per servire il Dio
vivente e vero, e per aspettare dai cieli il Figlio suo che egli ha risuscitato
dai morti; cioè, Gesù che ci libera dall’ira imminente.
1 Tessalonicesi 1:9-10
Una religione, o la fede in Gesù Cristo?
Un collega di lavoro mi chiedeva: “Che cosa distingue il
Cristianesimo dalle altre religioni?”
Mi venne in mente una prima risposta: il cristianesimo, più
che una religione, è una relazione con una persona, Gesù Cristo.
Aggiungerò tre grandi differenze:
1) I fondatori delle religioni si sono
presentati come guide verso un Dio di cui erano essi stessi alla ricerca. In
contrasto, Gesù si presenta come colui che è “disceso dal cielo” (Giovanni
6:38). È “il vero Dio e la vita eterna” (1 Giovanni 5:20).
2) Le religioni non danno certezza per il
perdono dei peccati o per la vita dopo la morte. Gesù, “Colui che viene dal
cielo è sopra tutti. Egli rende testimonianza di quello che ha visto e udito”
(Giovanni 3:31-32). “Queste parole sono fedeli e veritiere” (Apocalisse 21:5).
Milioni di cristiani hanno potuto provarne la realtà.
3) Tutte le religioni pongono l’accento sugli sforzi
dell’uomo che deve tentare di migliorarsi, d’obbedire alle regole
prescrittegli, e non vi riesce mai! Insomma, dovrebbe guadagnarsi la propria
salvezza. Gesù dà un perdono gratuito. Egli stesso ne ha pagato il prezzo
morendo per i nostri peccati sulla croce. Egli comunica la vita eterna a tutti
quelli che credono in lui (Giovanni 3:16, 36); ci rivela Dio come nostro Padre,
un Padre che ci ama e che ha cura dei suoi figli.