Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

sabato 20 settembre 2014

Giuseppe ed i suoi fratelli - Genesi 37:1/11

La storia di Giuseppe è, in figura, un anticipo della vita terrena del Cristo. Oggetto dell’amore particolare del padre (4) conoscerà non solo la gelosia e l’odio dei fratelli, ma anche umiliazione e sofferenze da parte di estranei.
L’obbedienza, l’accettazione per amore del suo Dio, lo porterà, alla fine, a conoscere gloria ed onori.
Anche Cristo è “venuto in casa Sua ed i suoi non l’hanno ricevuto” (Gv 1:11) ed ha dovuto sopportare l’odio dei Giudei e del mondo intero in un cammino di obbedienza che Lo ha condotto alla morte della croce (Fl 2:8). Ma presto verrà il momento in cui tutto Gli sarà sottoposto (Eb 2:7/8).

&    Un giovane diciassettenne
Giuseppe non ha avuto molto tempo per godersi la vita. A diciassette anni è già al lavoro con i suoi fratelli tutti più grandi di lui. E subito si distingue. Non è d’accordo con la condotta tenuta da loro, con i quali è obbligato a lavorare. Il comportamento dei fratelli non gli fa perdere di vista la purezza di linguaggio e, sicuramente, della condotta da tenere in mezzo agli altri. La cattiva fama che circolava sui fratelli è per lui un motivo di riflessione e di conversazione col padre. Questo è solo il primo dei motivi che porteranno i fratelli ad un odio mortale.
La moralità di Giuseppe è per i giovani, ma non solo, un bell’esempio di condotta nella famiglia dei credenti e di gran valore agli occhi di Dio. Il Signore si servirà di coloro che gli sono fedeli per risvegliare le coscienze degli altri.

Cari giovani, il Signore vi fortifichi affinché non vi conformiate a questo mondo ed il vostro modo di parlare, di vestire, di essere vi distingua in mezzo ai vostri coetanei. 

&    Un giovane sognatore
Giuseppe fu odiato anche a causa dei suoi sogni. Dio si compiacque di rivelargli i segreti del suo glorioso futuro. I suoi sogni troveranno per lui una piena realizzazione in Egitto una volta divenuto viceré quando i suoi fratelli si inginocchieranno davanti a lui (42:6), come troveranno piena realizzazione in Cristo quando ogni ginocchio si piegherà davanti a Lui (Fl 2:10).
Il Signore ha per tutti noi un piano che spesso si compiace di rivelarci completamente o in parte. Sappiamo custodire ed aspettare la sua realizzazione come Giuseppe, o approfittiamo di questo per provare un certo vanto davanti ai nostri fratelli?

Il Signore ci dia saggezza e discernimento!


D.C.