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venerdì 19 giugno 2015

19 Giugno

Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo  per mezzo del sangue di Gesù…, avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede.
Ebrei 10:19-22

Per mezzo di lui (Gesù) abbiamo… accesso al Padre in un medesimo Spirito.
Efesini 2:18

Da parte del principe

Un uomo vestito miseramente si presenta all’ingresso del palazzo reale. Chiede di vedere il re, e porge una lettera a una guardia. Non gli manca certo l’audacia! Con che diritto chiede udienza al re? Una delle guardie prende la lettera e la porta al sovrano. Poco dopo ritorna: il re manda a dire a quell’uomo che lo aspetta con impazienza. Cosa conteneva la lettera? Un semplice messaggio scritto dal figlio del re: “Padre, quest’uomo viene da parte mia”. Così quell’uomo è introdotto dal re che gli va incontro, senza badare al suo misero aspetto.
“Sire – egli dice –  vengo da un paese lontano, dove ho conosciuto vostro figlio. Egli mi ha salvato la vita e mi ha detto: va’ da mio padre e dagli questa lettera. So che ti farà buona accoglienza, poiché sono il suo unico figlio e mio padre mi ama”.
“Qui sei come a casa tua – risponde il re – ti tratterò come se fossi un mio figlio”.
Ecco in che modo possiamo avvicinarci a Dio. Egli è il Dio Altissimo, il Dio santo. Se dipendesse dalla nostra condotta, non avremmo più possibilità di essere ammessi alla Sua presenza di quante ne avrebbe avute quell’uomo se si fosse presentato al re senza la lettera del figlio. Il mezzo unico e sicuro per avvicinarci a Dio è l’opera che Suo Figlio ha compiuto per noi. La semplice fede in Lui e nel Suo sacrificio alla croce ci rende degni di essere accolti da Dio.

Andate a Dio nel nome di Gesù! Egli vi accoglierà e vi adotterà come Suoi figli (Giovanni 1:12, Efesini 1:5), e vi amerà come ama il Suo Figlio.