Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto
per gli ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma
reso vivente quanto allo spirito.
1
Pietro 3:18
Per condurci a Dio
Perché Gesù è morto?
Perché ha tanto sofferto? Per condurci a
Dio. Era lo scopo supremo della Sua venuta sulla terra. Ma cos’è che ci
impediva di avvicinarci a Dio? Certamente i nostri peccati, l’egoismo,
l’impurità, l’odio, la cupidigia, la violenza, l’orgoglio e tutte le altre
colpe che corrodono l’esistenza umana. Questi peccati si elevano come un grande
muro fra l’uomo e Dio. È impossibile vedere dall’altra parte; affidandosi alla
propria ragione, l’uomo non è nemmeno sicuro che ci sia un’altra parte, e che
dall’altra parte ci sia qualcuno…
Ma per chi crede in Gesù
questo muro è abbattuto grazie al Suo sacrificio. Lui, giusto, ha preso il
posto di noi ingiusti. Ha pagato il
nostro debito, ha portato il nostro peso, ha cancellato la nostra condanna.
Lo ha fatto perché potessimo essere completamente perdonati, senza che la
giustizia di Dio, che non poteva non tener conto dei nostri peccati, fosse in
qualche modo alterata.
Gesù ti ha amato
personalmente; la sua croce ne è la prova. Se credi, puoi esclamare come Paolo,
il persecutore diventato apostolo: “Il Figlio di Dio mi ha amato e ha dato se stesso per me” (Galati
2:20), e puoi essere sicuro di essere perdonato. Questo è stato deciso una
volta per tutte su quella croce crudele dove ha brillato tutto l’amore di Dio.
Ah! Del celeste amore
completa è la vittoria!
Del Padre la Tua croce fa
splendere la gloria,
ci salva, a Dio ci porta,
e riempie i nostri cuori
del cantico perenne
dei veri adoratori.