La luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce.
Giovanni 3:19
(Gesù disse:) “Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”.
Giovanni 8:12
Verso la luce
Hammerfest, la città che si trova nel punto più a nord dell’Europa, ha durante l’estate una “giornata” di… settanta giorni; per più di due mesi, il sole non tramonta. Ma dopo sei mesi avviene il contrario: per settanta giorni è notte, il sole non sorge! Come si sa, questo accade perché l’asse terrestre è inclinato di circa 23 gradi. Quando si è orientati verso il sole, si rimane a lungo nella luce; orientati in senso opposto, si resta a lungo nel buio.
Accade la stessa cosa in campo morale. La nostra vita può essere illuminata dalla luce di Cristo, ma se gli voltiamo le spalle restiamo nella notte. Per essere illuminati, dobbiamo orientarci nella giusta direzione, cioè volgerci a Lui. È il movimento della fede! Invece di evitare il Signore, di irrigidirmi quando sento parlare di Lui, la fede mi spinge a cercarlo. Con questo atteggiamento, la lettura della Bibbia e la preghiera diventano sorgenti di luce.
Allora, in modo un po’ misterioso ma assolutamente reale, la mia vita s’illumina: vedo in me ciò che non va, distinguo dei punti di riferimento che fino ad allora mi sfuggivano… Cos’è che impedisce di giungere alla luce di Cristo? È il male, il peccato che è in ognuno di noi. L’ostacolo maggiore alla fede in Cristo non è intellettuale, ma morale, e viene dal fatto che la luce di Cristo rivela il nostro stato morale lontano da Dio e in opposizione a Lui. Tuttavia, se questa luce condanna il peccato, mostra anche la grazia di Dio che dà la vita. “Chi mi segue – ha detto il Signore – avrà la luce della vita”.