A te, che
esaudisci la preghiera, verrà ogni creatura.
Salmo 65:2
Io non faccio
che pregare.
Salmo 109:4
“Ma come fa?”
Un giornalista aveva posto questa domanda a una
giovane donna seriamente malata che doveva anche accudire ai bisogni della
famiglia e prendersi cura del marito, invalido in seguito a un incidente. “Ma
come fa?”. Ella rispose semplicemente: “Con la preghiera! Grazie a Dio, ho il
privilegio di essere cristiana. Altrimenti sarei già morta”.
Forse la preghiera non fa parte delle tue
abitudini. Forse non hai mai parlato a Dio. Tuttavia, Egli ti conosce; anche se
tu non lo conosci, Egli sa ogni tuo desiderio, ogni tua gioia, ogni tuo lamento
(Giobbe 35:9, 10). Per di più, vuole ascoltarti; vorrebbe che tu gli parlassi
come ad uno che ti ama, mentre Lui ti parla per mezzo della Sua Parola, la
Bibbia, che ha fatto scrivere per te. Questo dialogo con Dio è il privilegio di tutti i credenti, poiché di un
privilegio si tratta.
Quando quella giovane donna parlava del
privilegio di essere cristiana, esprimeva semplicemente la gioia che provava
nel conoscere la risorsa che le permetteva di farcela. Alla chiamata di Dio,
aveva risposto un giorno “Sì”, accettando con fede la rivelazione dell’amore di
Gesù; quell’amore che l’aveva salvata, quell’amore che la seguiva passo passo.
Ed è così che si era intavolato questo dialogo. Per “farcela” nella vita, una
vita con quei problemi, ella aveva il soccorso divino, ad ogni istante, in
risposta alle sue preghiere.