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giovedì 25 marzo 2021

25 marzo -La triste storia di Caino (parte 1/3)

Caino fece un’offerta di frutti della terra al SIGNORE. Abele offrì anch’egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. Il SIGNORE guardò con favore Abele e la sua offerta, ma non guardò con favore Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato.

Genesi 4:3-5

 

1. La triste storia di Caino

(leggere Genesi 4:1-15)

 

Dopo il peccato di Adamo, l’accesso al giardino di Eden è ormai precluso. L’uomo, colpevole di aver trasgredito l’ordine di Dio, è fuori, a lavorare col sudore della fronte una terra ingrata che gli avrebbe prodotto “spine” e “rovi”. Caino è un lavoratore della terra. Niente di male se non fosse che ha l’idea di offrire all’Eterno i frutti del suo lavoro, prodotti da quel suolo che Dio aveva maledetto, e la presunzione che quell’offerta gli avrebbe consentito di instaurare col Creatore un rapporto di pace. Noi non sappiamo quale fosse, a quell’epoca, il livello di conoscenza di Dio; ma un fatto era noto: Dio aveva ucciso un animale per procurare ad Adamo e ad Eva, dopo la disubbidienza, un “abito” che consentisse loro di sopportare la Sua santa presenza senza la “vergogna” e le tristi conseguenze della loro nudità.

In quella vittima che “paga” col Suo sangue per i peccatori, Dio vedeva il sacrificio di Cristo, Vittima perfetta e innocente che un giorno sarebbe stata sacrificata. Non per niente Abele offriva a Dio i primogeniti del suo gregge, a conferma che i Suoi diritti gli erano ben noti. Ma era così difficile per Caino procurarsi un agnello da offrire a Dio? È così difficile per la gente di oggi confessare il proprio stato di peccato e accettare con fede il valore del sacrificio di Cristo?

Dio non tiene mai segrete le Sue sante esigenze; in ogni tempo le ha rivelate all’uomo in modo chiaro e inequivocabile. Caino è consapevole delle esigenze del Creatore e, come leggeremo domani, è anche esortato, consigliato, spinto a rinunciare alla propria ostinazione per percorrere i sentieri dei pensieri di Dio dove c’è la Sua approvazione, il perdono, la vita.

(segue)