“Appena l'abbiamo udito, il nostro cuore è venuto meno e non è più rimasto coraggio in alcuno, per causa vostra; poiché il SIGNORE, il vostro Dio, è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra”
Giosuè 2:11.
Gli abitanti di Gerico avevano udito parlare della potenza dell'Eterno e dei giudizi che erano caduti sui suoi nemici. “L'abbiamo udito” dicono. Udire, non salva.
Avevano anche provato un giusto timore, il loro cuore era venuto meno, poiché ben sapevano che Dio avrebbe mantenuto la sua parola. Un'emozione sentita con forza, un giusto timore, ma neppure questo salva.
Che cosa salva dunque? La fede in Dio e nel fatto che Lui provvederà a tutto. La fede fa proprie le promesse divine e fa dire a Raab: “Io so”. (Gios.2:9). La cordicella di filo rosso appesa alla finestra di questa donna è una figura dell'unico mezzo di salvezza insegnato da Dio, cioè del sacrificio del suo Figliolo.
Ma, potremmo dire, perché, fra tutti gli abitanti di Gerico, Dio, risparmia soltanto questa donna che era una prostituta? C'erano tante persone più onorevoli di lei! Senza dubbio vi erano in questa città tante persone con un passato più onorevole, ma solo di lei ci è riportato il suo atto deciso di fede: credette a Dio.
Questo dichiara la Parola di Dio: “Per fede Raab, la prostituta, non perì con gli increduli” Ebrei 11:31.
Inoltre la grazia di Dio non conosce limiti. Ne può essere l'oggetto il più colpevole, il più miserabile dei peccatori. Questa grazia è dunque per tutti, anche per voi; ma se la rifiutate, sappiate che sarete il solo responsabile della vostra infelicità.