“Fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta” Ebrei 12:2.
La Scrittura ci esorta a regolare l'obiettivo del tuo cuore su Gesù, facendone lo scopo della tua vita.
Che cosa significa vedere Gesù?
I pastori possono dircelo. Per loro non fu sufficiente vedere gli angeli. Per molti magari lo sarebbe stato. Il cielo notturno squarciato dalla luce. Il silenzio infranto da un canto. Semplici pastori destati dal loro sonno e spinti ad alzarsi da un coro di angeli: “Gloria a Dio nell'alto dei cieli” . Quegli uomini non avevano mai visto un tale splendore.
Ma non era sufficiente vedere gli angeli. I pastori volevano vedere colui che aveva inviato gli angeli. “Andiamo...e vediamo” Luca 2:15.
I magi avevano lo stesso desiderio. Volevano vedere Gesù. Come i pastori, non si accontentarono di ciò che videro nel cielo notturno. Non che la loro stella non fosse spettacolare. Essere testimoni del passaggio di un astro fiammeggiante era un privilegio, ma per i magi non era sufficiente. Non bastava loro vedere la luce su Betlemme; dovevano vedere la luce di Betlemme. Erano venuti a vedere Lui.
E ci riuscirono!
Ci riuscirono tutti, sia che portassero un dono o un sincero stupore, ci riuscirono tutti...erano i benvenuti.
Prova a trovare un esempio di qualcuno che voleva sinceramente vedere Gesù e non ci è riuscito. Non lo troverai. Troverai invece esempi di persone che non lo cercarono, che lo respinsero, che lo pregarono di andarsene. Oppure persone che, come i capi religiosi, preferivano leggere un libro che parlava di Lui piuttosto che incontrarlo di persona. Era meglio tenere Dio distante, al suo posto, così da permettere loro maggiore libertà.
Zaccheo era piccolo di statura e desiderava fortemente vedere Gesù. Ci riuscii e non solo lo vide ma il Signore entrò in casa sua.
E che dire dei due discepoli di Giovanni Battista?
“Il giorno seguente, Giovanni era di nuovo là con due dei suoi discepoli; e fissando lo sguardo su Gesù, che passava, disse: «Ecco l'Agnello di Dio!» I suoi due discepoli, avendolo udito parlare, seguirono Gesù. Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: «Che cercate?» Ed essi gli dissero: «Rabbì (che, tradotto, vuol dire Maestro), dove abiti?» Egli rispose loro: «Venite e vedrete». Essi dunque andarono, videro” Giovanni 1:35-38.
Notate la richiesta che fecero: “dove abiti?”. Una richiesta alquanto audace. Non chiesero a Gesù di concedergli un minuto o di ascoltare un messaggio. Gli chiesero dove abitasse.
Volevano vedere Lui e stare con Lui.
La risposta di Gesù ai due discepoli? “Venite a vedere”.
Che differenza con il giovane ricco. “Maestro che devo fare di buono per avere la vita eterna?” Marco19:16.
Notate la differenza?
Il giovane ricco voleva una medicina. Gli altri volevano il medico. Il giovane ricco voleva solo una risposta ad un quesito. Gli altri volevano il Maestro. Il giovane ricco era di passaggio, aveva fretta voleva solo un consiglio. Gli altri non si sarebbero accontentati di nulla di meno che di vedere e stare con il Signore. Volevano qualcosa di più della salvezza. Volevano il Salvatore.
“Chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.” Ebrei 11:6.
Non accontentarti degli angeli. Non accontentarti delle stelle del cielo. Cercalo come fecero i pastori. Desideralo ardentemente come fece Zaccheo. Adoralo come fecero i magi. Segui l'esempio dei due discepoli e desidera il luogo dove Lui abita.