Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio.
1 Pietro 3:18
“Dio mio, perché mi hai
abbandonato?”
Le domande della
Bibbia
Quel grido l’ha emesso il Signore Gesù nel momento più solenne della
crocifissione. Ma può pronunciare una frase così angosciosa qualcuno che, come
Lui, si è sempre confidato in Dio? Già nel Salmo 22, che descrive in anticipo
le sofferenze espiatorie del Salvatore, sono scritte quelle parole; ma il Salmo
si conclude poi con un canto di vittoria!
Il re Davide aveva detto: “Io sono stato giovane e sono anche divenuto
vecchio, ma non ho mai visto il giusto abbandonato” (Salmo 37:25). Eppure, il
solo uomo perfettamente giusto ha dovuto essere abbandonato… Durante le tre ore
buie della croce, l’abbandono è stato completo. E alla fine, a quel grido,
nessuna risposta si è udita.
Ma perché il Figlio di Dio, l’uomo perfetto, era là? Nulla della Sua vita aveva motivato quell’abbandono. Perché è stato sottoposto ai patimenti (Isaia 53:10)? Egli ha sofferto perché ha preso il posto che toccava a me e a te sotto il giudizio di Dio. Per amore, ha portato i peccati di tutti quelli che credono, è stato “fatto diventare peccato per noi” (2 Corinzi 5:21).
Alla croce, Gesù incontrò Dio come un giudice che non può rinunciare alla propria santità, e Dio fece cadere su Lui il castigo contro il peccato. Per questo, momentaneamente, si allontanò da Lui. Questo era l’amore di Dio che dava il proprio Figlio per la salvezza degli uomini peccatori!