Gesù, tesa la mano, lo toccò dicendo: “Lo voglio, sii purificato”. E in quell’istante egli fu purificato dalla lebbra.
Matteo 8:3
Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai
dati, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai data.
Giovanni 17:24
La volontà di Gesù Cristo
Leggendo i Vangeli, siamo colpiti dal fatto che Gesù Cristo abbia fatto
sempre la volontà di Dio Padre; lo dice Egli stesso, ripetutamente: “Il mio
cibo è di far la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l’opera sua”,
“Io cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha
mandato”, “Sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di
colui che mi ha mandato” (Giovanni 4:34; 5:30; 6:38). La comunione fra Dio
Padre e Dio Figlio era perfetta. Soltanto nei due passi citati in testa al
foglietto, il Figlio esprime una volontà personale, e su argomenti che colmano
il credente di gratitudine. La prima volta si rivolge a un uomo colpito da una
malattia incurabile e lo assicura che vuole
guarirlo. Trasportato su un piano spirituale, questo episodio ci mostra la
ragione per cui il Signore è venuto: per portare
la guarigione dell’anima a tutti quelli che Lo accettano, e questo in pieno
accordo con Dio “il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati” (1
Timoteo 2:4).
La
seconda volta parla al Padre di tutti quelli che hanno creduto in Lui e hanno
ottenuto la salvezza. In una preghiera Egli esprime il desiderio di farli partecipi della Sua gloria eterna nel
cielo.
Il
credente può solo adorare al pensiero che il Signore Gesù ha voluto salvarlo e
introdurlo nella casa del Padre Suo per un’eternità di gioia.