Ogni giorno che passa porta il suo tributo di notizie impressionanti: incidenti aerei, attentati, rivoluzioni sanguinose, terremoti e altre catastrofi riportate a grandi titoli sui giornali.
L'opinione pubblica si commuove davanti a simili disgrazie; si pensa alle vittime e alle loro famiglie, alle sofferenze e alle miserie di tanti nostri contemporanei. Talvolta si aprono delle sottoscrizioni in favore delle vittime. Ciascuno di noi si sente più o meno solidale anche perché domani potrebbe essere il nostro turno.
E tuttavia esiste un dramma quotidiano, ben più terribile di questi tragici fatti, un dramma al quale, in confronto, si concede poca attenzione. Ogni giorno una moltitudine di essere umani scompare dalla terra per cause che non sono spettacolari, che non compaiono sulla prima pagina dei giornali (malattie, vecchiaia), ma sono che sono la conseguenza del terribile flagello che devasta l'umanità: il peccato.
“...il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte” Rom. 5:12.
Se ne vanno, il tempo li porta via, senza Dio e senza Cristo, senza pentimento e senza fede nell'Evangelo. Sono precipitati senza possibilità di ritorno in una eternità per la quale hanno trascurato di prepararsi e così delle moltitudini incoscienti vanno incontro ad una perdizione eterna. Non si tratta solo di persone che si sono fatte notare per la loro corruzione morale. In questa folla si trovano anche persone onorevoli, ma tutti si sono distinti in questo: il disprezzo del dono di Dio in Gesù Cristo. E così ognuno si troverà ad affrontare Dio con il proprio carico di peccati.
La Parola di Dio non è da sottovalutare è ben chiara sia riguardo al giudizio sia riguardo alla salvezza.
“Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo” 1 Timoteo 1:15.
L'apostolo Paolo afferma che la sua esposizione del vangelo era: Certa, cioè affidabile, perché è Parola di Dio che non può né mentire né sbagliare. Essa è anche: degna di essere pienamente accettata, perché si rivolge a tutti e racconta quello che Dio ha fatto
...per salvare i peccatori, è una grande notizia liberatoria. Il Signore non venne per salvare i giusti (non ce n'erano!) ma i peccatori, cioè tutti gli uomini.
E' un fatto storico, Gesù Cristo è venuto nel mondo, questo è accertato dalla storia, ma non solo è storico e riguarda tutti gli uomini, è personale, perché si indirizza a ciascuno di noi. Voi che leggete questo articolo avete posto mente a questa certezza? Siete in regola con Dio?