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venerdì 1 agosto 2014

1 Agosto

A te spetta, o Dio… il compimento delle promesse. A te, che esaudisci la preghiera, verrà ogni creatura.
Salmo 65:2

Benedizione nelle preghiere non esaudite 

Dio ascolta tutte le nostre preghiere; quando ne esaudisce una, per noi è una benedizione. Però, a volte, egli ha altre intenzioni e non esaudisce la preghiera. Desidera, in questo modo, guidarci secondo la sua volontà, che forse non conosciamo ancora o che non possiamo comprendere. Così, non solo le preghiere esaudite sono collegate alla benedizione, ma anche quelle non esaudite.
A volte Dio ci dà, attraverso le preghiere non esaudite, qualcosa di meglio di quanto gli abbiamo chiesto, come ce lo dimostra l’esempio di Elia, un grande profeta di Dio che aveva combattuto per lui con molto zelo. In presenza di 400 sacerdoti di Baal era stato coraggioso e senza paura, per difendere la gloria del suo Dio. Ma in seguito lo troviamo seduto sotto una ginestra, scoraggiato e stanco della vita. L’empia regina Izebel lo aveva spaventato con le sue minacce. Nella sua desolazione, Elia espresse il desiderio di morire, dicendo: “Basta! Prendi la mia vita, o Eterno!” (1 Re 19:4). Ma Dio non aveva badato a quella preghiera. Gli fece dire da un angelo: "Alzati e mangia”. Il momento di morire non era ancora venuto per il profeta. Il Signore, nei suoi piani, aveva preparato una benedizione particolare per il suo servitore: egli non doveva morire, ma essere rapito in cielo! Infatti “Elia salì in cielo in un turbine” (2 Re 2:11).

Quando Dio ci rifiuta una richiesta, non dobbiamo scoraggiarci, ma avere fiducia in lui che forse ci sta preparando una risposta che va al di là della nostra richiesta e delle nostre aspettative.