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venerdì 1 agosto 2014

L’entrata nel Regno – Matteo 7:13/23

·         La due porte (13/14)
Il Signore aveva parlato di due padroni (Mt 6:24) ora parla di due porte. Anche in questo caso gli uomini sono chiamati a scegliere.

La porta larga (13) si apre davanti a loro in modo naturale e senza difficoltà. Dà accesso ad un cammino speciale aperto a tutte le concupiscenze. L’insensato si trova là in compagnia di una folla che è entrata con lui, che pensa ed agisce come lui, e questo lo rassicura. Ciò che non ha visto è la scritta posta all’ingresso della porta: “via che conduce alla perdizione” (13).

La porta stretta (14), al contrario, è quella in cui il Signore invita ad entrare e che dà accesso ad una strada angusta, ma che conduce alla vita (14). Il Signore stesso è “la porta” (Gv 10:9) ed è anche “la via” (Gv 14:6). Entrare per questa porta vuol dire essere salvati, camminare in questa via è seguire il Signore in direzione della vita eterna.
Non sono molti quelli che sono entrati per la porta stretta e che camminano per questa via angusta, perché entrambe devono prima essere trovate (14).

·         I falsi profeti (15/23)
Nel corso della storia biblica Dio aveva tante volte messo in guardia dai falsi profeti ma, nonostante gli accorati appelli, questi si erano moltiplicati.
Qui, il Signore, invita nuovamente a fare attenzione e dà anche un mezzo per riconoscerli.
Vengono “in vesti da pecore” (15). Hanno bisogno di un travestimento per presentasi in mezzo alle pecore. Col loro parlare dolce, innocente e familiare cercano di sedurre e catturare le proprie prede proponendo insegnamenti che pervertono la verità dell’evangelo. Pretendono di far parte del gregge, ma in realtà sono “lupi rapaci” e finiranno per essere smascherati dai loro stessi frutti (20).
Questi falsi profeti pretendono oggi di essere rivestiti d’autorità, si arrogano il diritto di profetizzare, di cacciare demoni o di fare opere potenti, ma la realtà è ben diversa, perché nel giorno in cui dovranno rispondere a Colui che hanno chiamato: “Signore, Signore” (22) saranno allontanati dalla Sua presenza come “malfattori” (23).

Il Signore ci dia la saggezza necessaria per non lasciarci trascinare da tali persone!


D.C.