Giuseppe fu venduto come schiavo.
Salmo 105:17-19
Salmo 105:17-19
Dio
era con lui, e lo liberò da ogni sua tribolazione.
Atti 7:9
Dio mantiene le promesse
La vita di Giuseppe, uno dei dodici figli di Giacobbe, era
incominciata con una magnifica promessa. Quand'era giovane, Dio gli aveva
rivelato che un giorno avrebbe raggiunto un’elevata posizione sociale. Ma cos'è
capitato in seguito? In un primo tempo l’opposto di quello che Dio aveva
promesso! I fratelli, gelosi di lui, lo hanno venduto come schiavo in Egitto;
là, per fedeltà a Dio, Giuseppe è messo in prigione accusato ingiustamente.
Come ha reagito ad una simile situazione? S’è ripiegato su se stesso? Ha detto
tra sé: “Tutto va male, la promessa di Dio non si realizzerà mai”? No, è
rimasto fiducioso nel suo Dio, impegnandosi nel fare del bene a quelli che gli
erano intorno, anche quando era in carcere. Durante tutto questo difficile
periodo, "il Signore fu con Giuseppe" (Genesi 39:21).
Poi, un giorno, Giuseppe è liberato e scelto dal Faraone come “primo
ministro”. Da questa posizione ha potuto continuare a far del bene su più larga
scala: ha salvato dalla carestia moltitudini di persone, fra cui anche suo
padre e i suoi fratelli. Dio poi si è servito di lui per indurre i suoi
fratelli a riconoscere il male che gli avevano fatto ed essere così liberati e
perdonati dalla loro colpa.
Nella Bibbia il Signore ci dà delle
promesse. Alcune, come il perdono dei peccati, si realizzano non appena
crediamo in Gesù. Ma può anche capitare che passiamo per la prova, e sembra che
Dio non esaudisca le nostre preghiere. Allora, come Giuseppe, continuiamo a
confidare in Dio, nonostante le avversità. Prima o poi, Egli manterrà le
sue promesse.