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lunedì 25 agosto 2014

25 Agosto

(Davide diceva a Dio:) "Sei tu che… mi hai intessuto nel seno di mia madre. Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene".
Salmo 139:13-14

Il Salvator nostro Gesù Cristo… ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l’immortalità mediante il vangelo.
2 Timoteo 1:10

Mistero della vita

La vita è un mistero, profondo, appassionante. Ogni neonato possiede tratti unici e meravigliosi. Tra il concepimento e la nascita avvengono cambiamenti incredibili. L’ovulo fecondato si dividerà per formare migliaia di miliardi di cellule. Ma il bambino che nascerà non sarà solo miliardi di cellule, sarà un essere vivente che possiede la vita come un tutto, sarà un essere unico. Altre persone possono avere lo stesso nome, ma la vita di quel bimbo è unica. Non sarà solo un essere vivente, ma una persona.
Il corpo di una persona ha molta importanza, ma quello che la caratterizza veramente è la capacità di riflettere, è la sua mente, la sua responsabilità. Ogni essere umano possiede uno spirito e un’anima, la parte immateriale del nostro essere che, per ciascuno di noi, ha più valore di tutto il mondo (Matteo 16:26). Quest’anima, ci dice il Signore, possiamo "perderla". Una vita che dà appiglio al male è una vita perduta sulla terra e per l’eternità davanti a Dio. Perdiamo la vita se rifiutiamo di credere in Dio, se scegliamo di vivere senza di lui. “Perdere” la propria anima non vuol dire che sia distrutta, ma che va alla perdizione eterna, l’inferno.

La nostra anima però può essere salvata se confidiamo nel Signore Gesù, morto per le nostre colpe e poi risuscitato. Dio ci ha creati per conoscerlo e vivere felici per sempre presso di lui. Non si può concepire la vita di un uomo senza pensare all’eternità.