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domenica 10 agosto 2014

Cosa dice la gente di me? – Matteo 16:13/23

v Ieri come oggi
Alla domanda del Signore (13) i discepoli riportano gli apprezzamenti che la gente fa. In generale è una buona opinione; pensano che possa essere paragonabile ad un grande personaggio  come Elia, Geremia o Giovanni Battista dando prova di grande incredulità a riguardo della divinità del Signore della quale era già stato resa testimonianza (Mt 3:17).
Nei paesi, cosiddetti cristianizzati, la folla di oggi continua a ragionare nello stesso modo. Un grande riformatore, il fondatore della religione cristiana alla quale dobbiamo la civilizzazione attuale, una via, come altre, per migliorare,  per elevare lo spirito umano, se si vive secondo i Suoi insegnamenti.

v La verità
Purtroppo da tutti questi falsi ragionamenti scaturisce una totale mancanza di fede ed il Signore pone la domanda cruciale: “e voi chi dite che io sia?” (15).
Il Figlio di Dio era venuto a rivelare il Padre (Mt 11:27), ma qui è il Padre che si compiace di rivelare il Figlio a Pietro. La “carne ed il sangue”, cioè l’uomo naturale, sono incapaci di comprendere queste cose ma lo può la fede intelligente di Pietro che sarà stabilito come una pietra vivente nell’edificio divino (18).

v La chiesa
È su questa base, sulla verità dichiarata da Pietro (16), su rivelazione del Padre (17), che il Signore edificherà la Chiesa. La edificherà sul fondamento della Sua morte e della Sua risurrezione (1 Co 3:11), sarà “la pietra angolare” che sosterrà tutto l’edificio (Ef 2:20). Sarà un lavoro perfetto e definitivo che “le porte dell’Ades non potranno vincere” (18).
Pietro aprirà, con la predicazione dell’evangelo, la porta ai Giudei (At 2) ai Samaritani (At 8) ed ai pagani delle nazioni (At 10), affinché migliaia di uomini entrino a far parte dell’edificio. Porta ancora aperta per tutti coloro che desiderano venire a farne parte.

v Le cose di Dio (23)
Il Signore comincia a preparare i discepoli alla Sua morte (21) presentandola come un atto indispensabile, ma ogni volta che lo fa annuncia anche la
risurrezione il terzo giorno (Ro 4:25). Pietro non comprende questa necessità e sembra esserne scandalizzato. In realtà, in quel momento, esprime parole (22) dettate da Satana che si presenta come “un angelo di luce”, per proporre al Signore un altro sentiero da percorrere cercando di distoglierLo dallo scopo assegnatoGli da Dio.
Ma le “cose di Dio” (23) hanno ben altra direzione, hanno in vista la croce per la salvezza dell’uomo!


D.C.