In questo salmo, Asaf, ci mette al corrente
delle sue esperienze nelle relazioni con Dio. Prima esprime la sua perplessità,
i dubbi che attraversano la sua mente mentre si trova in difficoltà, fino al
momento in cui, smettendo di cercare in se stesso la risposta alle sue domande
pensa a Dio ed alla Sua grandezza.
·
Difficoltà e fiducia (1).
Asaf, per prima cosa, esprime la sua fiducia in
un Dio di cui ha la certezza che ascolta. È così che la risorsa della fede, la
preghiera, si trasforma in certezza: Dio ascolterà.
Abbiamo bisogno di imitare Asaf nelle
circostanze della vita. Portiamo tutti i nostri bisogni in preghiera al nostro
Padre celeste che è sempre con lo sguardo attento e l’orecchio aperto.
·
Io medito nel mio cuore (2/10).
Il salmista espone ora le sue difficoltà. È
occupato di ciò che ha fatto. Per questo è turbato ed inquieto, non trova le
parole giuste per descrivere il suo stato d’animo (4). Questo turbamento lo
porta a farsi delle strane domande sulla bontà e sulla misericordia di Dio
(7/9).
Facciamo molta attenzione perché quando siamo
occupati di noi stessi i nostri pensieri potrebbero farci distogliere lo
sguardo dal Signore e potremmo finire anche col pensare che si prende poca cura
di noi.
Quando commettiamo un’infedeltà, il Signore
rimane comunque fedele. Le esperienze passate (5/6) dovrebbero essere dei punti
fermi per non farci dimenticare il Suo amore anche nelle circostanze tristi
della vita.
·
Ripensando alla potenza
di Dio.
Non possiamo fare ameno di ricordarci dell’amore
di Dio che, all’inizio, ci ha riscattati (15) e che ora ci conduce verso il
cielo.
In un ammirevole linguaggio poetico, Asaf, sotto
la guida dello Spirito Santo, esprime la maestà di Dio. Tutte le cose Lo
servono, la potenza della natura è lo strumento per liberare il Suo popolo e
distruggere i suoi nemici. Tutto questa potenza, una volta impiegata per il Suo
popolo terreno, è oggi a disposizione del credente. Le circostanze possono
cambiare, ma il Signore è lo stesso ieri, oggi ed in eterno (Eb 13:8).
Talvolta è
inevitabile attraversare la prova, ma possiamo contare sull’amore immutabile di
Dio, ricordandoci che “tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio
(Ro 8:28).
D.C.