Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate secondo giustizia.
Giovanni 7:24
3. “Contato, contato, pesato,
diviso”
Ma c’è pure un altro modo di
misurare e di pesare. La bilancia, in senso figurato, la possiamo usare nei
rapporti col nostro prossimo ed anche per quanto riguarda noi stessi. Quando
emettiamo dei giudizi, o facciamo delle valutazioni su persone o comportamenti,
dovremmo usare sempre un giusto metro di misura; il nostro giudizio dovrebbe sempre collimare con quello di Dio:
“Con la misura con la quale misurate sarete misurati pure voi”, diceva il
Signore. Pesato con la “bilancia del santuario” il male è male, senza sfumature
o attenuanti possibili.
Se, per giustificare un nostro
comportamento discutibile, cerchiamo di convincerci che non c’è poi tutto quel
male che sembra, usiamo una bilancia falsa, un metro di misura errato. Usiamo
pure “due pesi e due misure” quando siamo indulgenti con noi stessi e molto
severi con gli altri; o quando, per uno stesso problema, giudichiamo alcuni con
intransigenza e tendiamo a discolpare altri, in base a simpatie, legami
famigliari, affinità di carattere…
La Bibbia è molto esplicita su
questo argomento: “Non avrai nella tua borsa due pesi, uno grande e uno
piccolo. Non avrai in casa due misure, una grande e una piccola. Terrai pesi esatti e giusti, terrai misure esatte e
giuste… il SIGNORE, il tuo Dio, detesta chiunque fa
quelle cose e commette iniquità”
(Deuteronomio 25:14-16).
Abbiamo bisogno di chiedere a Dio
equilibrio, saggezza e anche una buona dose di misericordia quando dobbiamo
pronunciare un giudizio. Così le nostre valutazioni saranno in sintonia con
quelle del Signore.
(segue)