“Torna…” dice il SIGNORE… “io sono misericordioso e non serbo l’ira per sempre”.
Geremia 3:12
Si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di
lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare.
Isaia 55:7
La potenza del
perdono di Cristo
(leggere
Giovanni 21:1-7)
Pietro, discepolo di Gesù, pensava di amare il suo Maestro più degli altri.
Eppure, per tre volte ha negato di conoscerlo (Luca 22:54-62). Qualche giorno
dopo la crocifissione, il seppellimento e la risurrezione del Signore, Pietro e
alcuni altri discepoli erano andati a pescare sul lago. All’improvviso, ecco
che sulla riva vedono il Signore. Giovanni lo riconosce per primo e dice a
Pietro: “È il Signore!” E subito Pietro si getta in acqua per raggiungerlo.
Pietro aveva forse dimenticato di aver rinnegato il suo Maestro? Non
avrebbe fatto meglio a tenersi in disparte o almeno a presentarsi per ultimo?
No. Pietro si affretta a raggiungerlo. Il suo gesto dimostra la fiducia che aveva nell’amore del Signore e
nel Suo perdono.
Credenti, se ci siamo comportati male, questo episodio può incoraggiarci. È
triste disonorare il Signore quando si conosce il Suo amore. Ma se, dopo
avergli confessato il nostro peccato, ci allontaniamo da Lui, o pensiamo di non
essere degni di stargli vicino, vuol dire che dubitiamo di quanto ci ama. E
così facciamo il gioco di Satana che cerca sempre di tenerci lontani dal
Signore il quale è pronto a perdonarci, a prenderci per mano, a tirarci
su.
Avviciniamoci a Lui con fiducia e umiltà, con l’ardire della fede!