“Non sapete quel che succederà domani! Che cos'è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce” Giacomo 4:14.
Le ombre della sera avanzano rapidamente e il mattino con il suo chiarore sarà presto un ricordo. Fra poco calerà la notte.
E' vero, quando si è giovani sembra che il tempo non passi ma gli anni presto iniziano a volare e inesorabile giunge la sera cogliendoci quasi alla sprovvista e spesso trovandoci impreparati.
In generale nessuno accoglie con entusiasmo l'idea di essere anziano; la stessa Parola di Dio descrive la vecchiaia come “i cattivi giorni, gli anni dei quali dirai: Io non ci ho più alcun piacere” Eccl. 12:3.
Sono gli anni del deterioramento del proprio corpo, dei malanni, delle forze che diminuiscono poco a poco, delle cose che non ti aspettavi e tutto ciò prelude il momento nel quale lasceremo il nostro corpo e l'anima incontrerà Dio.
Non cerchiamo di sfuggire a questo pensiero, non rifugiamoci nel passato. Molti vivono nei ricordi, i loro ultimi sono solo e sempre un richiamo al passato. Le loro vicissitudini, le lotte, le delusioni, i vecchi problemi, la famiglia, ma, nascosto nel cuore di tutti, senza dirlo a nessuno, c'è anche il ricordo dei peccati commessi.
E' scritto nella Bibbia: “preparati... a incontrare il tuo Dio” Amos 4:12.
Non facciamo l'errore di evitare il problema semplicemente non pensandoci. Se vi fa paura il pensiero di incontrare Dio vuol dire che non siete ancora in pace con Lui e che il problema dei vostri peccati non è stato risolto.