“La saggezza non chiama forse? L'intelligenza non fa udire la sua voce?” Proverbi 8:1.
Questo capitolo è completamente diverso dal cap.7. Là troviamo l'adultera che adesca gli uomini, qui la saggezza che li invita a seguirla e spiega i giusti motivi per farlo. L'adultera tipifica lo spirito che seduce e opera nel presente secolo malvagio. Promette piaceri, soddisfazioni, svaghi ed è in agguato presso ogni angolo (Cap.7:12). Tutti coloro che, come questo giovane, vengono definiti sciocchi, privi di senno (ver.7) cadranno nella trappola e la loro sorte sarà terribile. Essa è paragonata a quella del bue condotto al macello, o dell'uccello caduto nella trappola del cacciatore. Legati a dei ceppi dai quali non riusciranno a liberarsi.
“lo sedusse...Egli le andò dietro subito, come un bue va al macello, come uno stolto è condotto ai ceppi che lo castigheranno, come un uccello si affretta al laccio, senza sapere che è teso contro la sua vita” cap: 7:21-23.
La saggezza invece sta in cima ai luoghi elevati. “Essa sta in piedi in cima ai luoghi più elevati, sulla strada, agli incroci; grida presso le porte della città, all'ingresso, negli androni” ver.2-3.
La si può trovare ovunque ed essa proviene dall'alto. E' disponibile per tutti e fa udire la sua voce.
“Chiamo voi, o uomini nobili, la mia voce si rivolge ai figli del popolo. Imparate, o semplici, l'accorgimento,e voi, stolti, diventate intelligenti!” ver.4-5.
Rivolge la sua chiamata a ogni genere di uomo, siano essi nobili o popolani. Chiama i semplici e gli stolti. Essa è la guida necessaria ad ognuno.
“Ascoltate, perché dirò cose eccellenti, le mie labbra si apriranno a insegnare cose rette. Infatti, la mia bocca esprime la verità, le mie labbra detestano l'empietà. Tutte le parole della mia bocca sono conformi a giustizia, non c'è nulla di ambiguo o di perverso in esse.
Sono tutte rette per l'uomo intelligente, giuste per quelli che hanno trovato la scienza” ver. 6-9.
Qui sono descritti i contenuti del suo insegnamento. Essa parla di cose eccellenti, rette, di verità e giustizia. Le sue labbra non proferiscono nulla di empio, ambiguo o perverso. Chiunque possieda discernimento le troverà buone e giuste.
“Ricevete la mia istruzione anziché l'argento, e la scienza anziché l'oro scelto; poiché la saggezza vale più delle perle, tutti gli oggetti preziosi non la equivalgono” ver. 10-11.
Il valore dell'istruzione, della saggezza è incomparabile. Bisogna aspirare ad essa più che a qualsiasi altra cosa gli uomini possano apprezzare, più dell'argento, dell'oro scelto, delle perle.
La sapienza non è rimasta la presso Dio dove era fin dal principio
“Fui stabilita fin dall'eternità, dal principio, prima che la terra fosse. Quando egli disponeva i cieli io ero là...io ero presso di lui come un artefice...ero sempre esuberante di gioia giorno dopo giorno, mi rallegravo in ogni tempo in sua presenza” Prov. 8:23,27,30.
La Sapienza era già là, a lato di Dio e tutta l'opera che stava per intraprendere aveva questo grande scopo finale: introdurre degli uomini salvati e perfetti nella felicità alla gloria del Padre.
Per compiere questo la Sapienza che era nel principio con Dio, che era Dio, si è costruita una “casa” quaggiù e prepara un gran convito per coloro che sono disposti ad accettare il suo invito.
“La saggezza ha fabbricato la sua casa, ha lavorato le sue colonne, in numero di sette” cap. 9:1.
Le sette colonne descrivono i suoi caratteri.
“La saggezza che viene dall'alto anzitutto è pura; poi pacifica, mite, conciliante, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale, senza ipocrisia” Giacomo 3:17.