La luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più della luce, perché le loro opere erano malvagie... ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio.
Giovanni
3:19-21
In piena luce
“Dio è luce” (1 Giovanni 1:5). Nella Sua essenza, Egli è santo, puro,
glorioso. Nelle Sue azioni, Egli rivela, attira, purifica, rischiara, protegge,
rallegra, rianima… Dio è chiamato “Padre degli astri luminosi” (Giacomo 1:17).
Egli “abita una luce inaccessibile” (1 Timoteo 6:16). “Egli si avvolge di luce
come di una veste” (Salmo 104:2).
Gesù è la vera luce, quella che, venuta nel mondo, illumina ogni uomo
(Giovanni 1:9).
La Bibbia, Parola di Dio, è paragonata a una lampada (Salmo 119:105);
essa comunica agli uomini il pensiero di Dio, ci mostra chi Egli è, ciò che noi
siamo e come vuole che viviamo.
L’uomo che vive senza Dio è nelle
tenebre. Nella Bibbia le tenebre non sono solo assenza di luce; sono
sinonimo di disgrazia, di lutto, d’ignoranza; esse rappresentano tutto ciò che
è lontano da Dio.
Come uscire da quest’oscurità e dalla spaventosa prospettiva di finire
nelle “tenebre di fuori”, di cui parla Gesù, dove “ci sarà pianto e stridor di
denti” (Matteo 8:12)? Accettando Gesù come nostro Salvatore, riconoscendolo per
fede come il Figlio di Dio, venuto per essere condannato al nostro posto.
Allora potremo distoglierci dalle tenebre ed entrare nella luce (Atti 26:18),
per camminare nella luce (1 Giovanni 1:7) in quel sentiero del giusto che “è
come la luce che spunta e va sempre più risplendendo, finché sia giorno pieno”
(Proverbi 4:18).